rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cosa succede / Città del Vaticano

Il giallo della mediazione del Vaticano tra Russia e Ucraina

Prima Kiev e poi Mosca hanno affermato di non essere "a conoscenza" di una missione di pace del Vaticano per risolvere la guerra

Quanto Papa Francesco faceva ritorno dall'Ungheria, ha tenuto una conferenza stampa informale svoltasi sull’aereo con i giornalisti che hanno seguito la sua visita. Tra i tanti temi trattati, il Pontefice ha parlato anche della guerra in Ucraina e delle possibili iniziative del Vaticano. Tema che sarebbe emerso durante l'incontro con Hilarion, il metropolita di Budapest (una carica della Chiesa ortodossa corrispondente all’arcivescovo), che è molto vicino al patriarca Kirill, guida della Chiesa russa. 

"Credo che la pace si fa sempre aprendo canali, mai si può fare con la chiusura. Invito sempre ad aprire rapporti, canali di amicizia. Questo non è facile. Lo stesso discorso l'ho fatti con Orban e un po' dappertutto", ha risposto il Pontefice alla domanda se i colloqui con il premier ungherese Viktor Orban e il metropolita Hilarion possono favorire il dialogo con Mosca e, quindi, un processo di pace. "Abbiamo parlato di tutte queste cose, non certo di Cappuccetto Rosso - ha aggiunto -. A tutti interessa la strada della pace. Io sono disposto a fare tutto il necessario. Adesso è in corso una missione: ne parlerò quando sarà pubblica", ha affermato il Pontefice. Il Papa ha anche assicurato che la Santa Sede risponderà alla richiesta dell'Ucraina di un aiuto per il rientro in patria dei bambini deportati in Russia.

La doccia fredda di Kiev e Mosca

Senza fornire dettagli, il Papa ha quindi rivelato l’esistenza di un’iniziativa del Vaticano che va nella direzione della ricerca della pace fra Russia e Ucraina. A distanza di qualche giorno dalle parole pronunciate da Francesco, è arrivata la doccia fredda di Kiev e Mosca.

Quando ci sarà la controffensiva ucraina?

Prima l'Ucraina e poi la Russia hanno affermato di non essere "a conoscenza" di una missione di pace del Vaticano per risolvere la guerra. Nella giornata di oggi, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa ha affermato di non avere informazioni sulla iniziativa di pace del Vaticano.

Ieri, anche l'Ucraina - paese dove il Papa non si è ancora recato dall'inizio della guerra per motivi di sicurezza, nonostante gli appelli del presidente ucraino Zelensky - aveva detto di non essere al corrente di alcuna mediazione della Santa Sede per una soluzione del conflitto con la Russia. Lo ha detto all'emittente statunitense Cnn una fonte vicina alla presidenza ucraina, secondo cui "il presidente Zelensky non ha dato alcun consenso a una discussione di questo tipo per conto dell'Ucraina: se colloqui sono in corso, stanno avvenendo senza che noi ne siamo a conoscenza e senza la nostra benedizione".

Tra dubbi, incertezze e tentativi di mediazione da parte di diverse superpotenze - in prima linea la Cina,che ha recentemente fatto parlare di sé per l'atteso colloquio telefonico tra presidente cinese Xi e l'omologo Zelensky - sul terreno si continua a combattere e morire. 

Come cambia la guerra in Ucraina dopo la telefonata tra Xi e Zelensky

Secondo quanto reso noto dagli Stati Uniti, l'offensiva invernale della Russia nel Donbass sarebbe stata un fallimento: oltre 20mila morti e scorte militari esaurite a fronte di scarsi risultati sul campo. Ma il Cremlino ha liquidato come "campato in aria" il bilancio delle vittime russe della guerra in Ucraina diffuso da Washington. L'ultimo bilancio delle vittime pubblicato dalla Russia risale allo scorso settembre e conta 5.937 morti.

Continua a leggere su Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il giallo della mediazione del Vaticano tra Russia e Ucraina

Today è in caricamento