Messico flagellato da un uragano e da una tempesta: oltre 40 morti
Mai nella storia meteorologica di questo Paese si erano verificate tempeste contemporanee dai due lati degli oceani
Il Messico continua ad essere spazzato dalle violente intemperie, una morsa a tenaglia tra la tempesta tropicale Manuel, sul versante pacifico (ovest) e l'uragano Ingrid, sul versante atlantico (ovest): le vittime accertate sono una quarantina, mentre è altissimo il numero dei sinistrati ed evacuati, oltre 230mila persone. Mai nella storia meteorologica di questo Paese si erano verificate tempeste contemporanee dai due lati degli oceani.
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Inondazioni e smottamenti di terreno sono stati registrati in 20 dei 32 stati messicani, con danni alle infrastrutture e alle vie di comunicazione. Il presidente messicano Enrique Peña Nieto si è recato ieri sera nella località balneare di Acapulco, sul Pacifico, dove sono state registrate 11 vittime, dove sono rimasti bloccati circa 40mila turisti, messicani e stranieri; l'aeroporto internazionale e la strada che collega Acapulco a città del Messico sono state chiuse.
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L'azienda petrolifera nazionale Pemex (Petroleos Mexicanos) ha evacuato tre piattaforme marine al largo di Tamaulipas e chiuso i 24 pozzi in questa regione.
