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Martedì, 23 Aprile 2024
Messico / Messico

Messico, uccisa la giornalista Martinez

La donna, corrispondente del settimanale 'Proceso', si era più volta occupata di questioni legate al narcotraffico

In Messico i giornalisti continuano a morire. Questa volta a perdere la vita è stata Regina Martinez, corrispondente della rivista Proceso, il cui corpo è stato ritrovato nella sua casa a Xalapa, nello stato di Veracruz. Pare che la donna, come riporta la Bbc, sia stata picchiata e strangolata a morte. Il procuratore ha infatti dichiarato che vi erano segni “di pesanti colpi al viso e al corpo”. A dare l’allarme è stato un vicino di casa, insospettito dal fatto che la porta di casa della Martinez fosse rimasta aperta per tutto il giorno.

Veracruz è uno degli stati messicani più colpiti dalle violenze legate al narcotraffico, argomento del quale la Martinez si era più volte occupata. Il Messico rimane infatti uno dei Paesi più pericolosi per coloro svolgono il mestiere del giornalista. Dalla fine del 2006, quando è diventato presidente Felipe Calderon, sono in totale 40 i giornalisti che sono stati uccisi o che risultano scomparsi.

Il governatore di Veracruz, Javier Duarte, ha ordinato che venga svolta un’inchiesta sulla morte della Martinez, ma il settimanale per il quale lavorava la giornalista ha accolto la notizia con scetticismo. “Non gli crediamo e sappiamo chi sono”, si legge sul giornale, aggiungendo che “l’aggressione contro qualsiasi membro del nostro gruppo editoriale è un attacco contro Poceso e contro il diritto costituzionale ad informare”.

Secondo quanto riporta il sito dell’associazione Reporter Sans Frontieres, sono 19 i giornalisti uccisi dall'inizio del 2012, mentre sono 161 coloro che si trovano in carcere.
 

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