Migranti sfondano la barriera tra Grecia e Macedonia, scontri al confine
Le forze dell'ordine macedoni hanno risposto sparando lacrimogeni. Almeno 30 i feriti, fra cui molti bambini
Circa 300 migranti iracheni e siriani hanno cercato di forzare il valico di frontiera fra Grecia e Macedonia, per protestare contro il tetto massimo all'afflusso giornaliero dei rifugiati fissato dalle autorità macedoni.
I migranti sono riusciti a forzare il cordone della polizia greca, occupando i binari della ferrovia: le forze dell'ordine macedoni sono subito intervenute facendo ricorso ai gas lacrimogeni. Almeno trenta i feriti, fra cui molti bambini.
La Macedonia si è accodata alla decisione adottata da numerosi governi balcanici - in un vertice dei capi della polizia tenutosi il 18 febbraio scorso e da cui era stata esclusa la Grecia - di limitare a circa 580 il numero massimo giornaliero di migranti in entrata sul proprio territorio.
Le autorità di Skpoje avevano autorizzato questa notte il passaggio di circa 300 persone, per poi richiudere immediatamente la frontiera. In basso il video degli scontri.
A week after tough new #Balkan route restrictions, #refugees tore down the fence at the Greece & #Macedonia border pic.twitter.com/Uzsks7OK9d
— Balkan Newsbeat (@BalkanNewsbeat) 29 febbraio 2016