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Giovedì, 28 Marzo 2024
Immigrazione

Migranti, il Parlamento Europeo: "Impronte digitali dai sei anni in su"

La misura è stata approvata dalla commissione libertà civili del Parlamento europeo che ha dato l'ok anche alla possibilità, da parte dell'Europol, di accedere al database con i dati dei richiedenti asilo per prevenire attacchi terroristici

Prendere le impronte digitali anche ai migranti dai sei anni in su (e non più a partire dai 14 come prevede la legge attuale) per agevolare il ricongiungimento dei richiedenti asilo con i genitori. E' quanto chiede la commissione libertà civili del Parlamento europeo che oggi ha votato la revisione del sistema 'Eurodac', il database con le impronte digitali dei richiedenti asilo istituito nel 2003. 

L'operazione - scrive l'Ansa, citando fondi dell'Europarlamento - "dovrebbe essere svolta in maniera rispettosa dei bambini. I minori spariti dalle strutture di accoglienza dovrebbero inoltre avere i loro dati registrati nel Sistema informativo Schengen (Sis) ed essere segnalati come persone scomparse". 

Gli emendamenti sono stati approvati con 35 sì, 10 no e 8 astensioni. La commissione ha dato l'ok anche alla possibilità, da parte dell'Europol, di accedere al database Eurodac per prevenire attacchi terroristici. 

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