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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Austria: decine di migranti morti in un camion in autostrada

L'ennesima tragedia che gela il sanguede all'Europa: cinquanta rifugiati sono morti soffocati in un tir, ritrovato in un'autostrada non lontana dal confine con l'Ungheria. Intanto l'esodo non si ferma: sono circa tremila gli arrivi ogni giorno, molti i bambini

L'ennesima notizia di una tragedia dell'immigrazione, questa volta lontano dal mare. Decine di rifugiati sono stati trovati morti all'interno di un Tir in Austria. Il mezzo viaggiava sull'autostrada A4, tra il Burgenland Neusiedl e Parndorf, è stato ritrovato abbandonato in un parcheggio. I migranti sarebbero rimasti asfissiati nel cassone. 

Il ministro dell'Interno dell'Austria, Johanna Mikl-Leitner, ha chiesto di istituire subito dei centri di accoglienza sui confini dell'Unione europea "per permettere il trasferimento in sicurezza di profughi nei 28 stati membri". Poi ha aggiunto: "Questo è un giorno buio, è necessaria tutta la forza e tolleranza zero contro i trafficanti di esseri umani". 

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La polizia austriaca ha fatto sapere che tre trafficanti di esseri umani sono stati arrestati vicino a Bruck an der Leitha, poco più a est. Uno di loro ha trasportato in un furgone 34 persone attraverso il confine austriaco e ha fatto scendere sull'autostrada i migranti, tra cui dieci bambini. I profughi hanno raccontato agli agenti di essere stati ammassati sul mezzo, in cui era "appena possibile respirare". Hanno chiesto più volte al guidatore di fermarsi per questo motivo, ma che l'uomo ha ignorato le loro difficoltà e guidato senza interruzione dal confine serbo e attraverso l'Austria.

VIDEO - AUSTRIA: MIGRANTI MORTI DENTRO UN TIR

LA TRATTA DEI DISPERATI - Ogni giorno decine di camion che dall'est viaggiano verso il nord Europa, nascondono i rifugiati in transito, che per le condizioni precarie del viaggio rischiano la vita. E' la rotta balcanica a essere presa d'assalto dai migranti: secondo l'Unhcr nelle ultime 24 ore tremila migranti (tra cui 700 bambini) hanno raggiunto l'Ungheria. Si tratta del numero maggiore di arrivi in un solo giorno nel paese, dove dall'inizio dell'anno sono entrati 140mila migranti della rotta balcanica, più del doppio rispetto all'intero 2014.

CADAVERI NEI TIR E NELLE STIVE - A Palermo intanto è arrivata la nave Poseidon, che trasportava i 51 cadaveri dei rifugiati morti asfissiati nella stiva del barcone che dalla Libia stava cercando di portarli sulle coste sicialiane. A bordo ci sono anche gli oltre 500 sopravvissuti soccorsi sulla stessa nave. Sui fatti la procura di Palermo ha aperto un'inchiesta: l'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia, è ancora a carico di ignoti e ipotizza il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e l'omicidio plurimo. Il magistrato ha delegato alla squadra mobile gli interrogatori dei profughi che potrebbero, come già accaduto in passato, portare all'individuazione degli scafisti dell'imbarcazione. Il pm ha anche individuato un pool di medici legali che dovranno fare le ispezioni cadaveriche e le autopsie per accertare le cause dei decessi. 

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Intanto il lavoro dei magistrati prosegue anche sulle piste precedenti: sono stati arrestati altri due scafisti a Pozzallo, uno dei quali è minorenne. I due indagati, il ventenne senegalese  Mansur N'Doy Mansur, e il diciassettenne gambiano M. B., sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, aggravata dall'alto numero di persone trasportate, dall'averle esposte a pericolo grave per la loro incolumità e dall'averle sottoposte a un trattamento inumano e degradante. Sono finora 98 gli scafisti arrestati quest'anno dalla squadra mobile di Ragusa.
 

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