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Giovedì, 25 Aprile 2024
Catastrofe naturale / Australia

Milioni di pesci morti bloccano un fiume: "Colpa della siccità"

È la terza volta che si verifica un fenomeno del genere negli ultimi 5 anni nello stesso corso d'acqua in Australia

Milioni di pesci morti e in decomposizione hanno bloccato gran parte di un fiume situato nel remoto sud-est dell'Australia. È la terza volta dal 2018 che si verifica un fenomeno del genere nello stesso corso d'acqua. Ma stavolta, il numero di pesci morti sarebbe nettamente superiore a quelli registrati nelle precedenti occasioni. Lo riportano i media locali.

Il governo dello stato del New South Wales ha riferito che milioni di pesci sono morti nel fiume Darling vicino al villaggio di Menindee. Il motivo sarebbe riconducibile alla successione di un periodo di forti piogge e di uno, attuale, caratterizzato da caldo estremo e siccità. Secondo le autorità locali, le popolazioni di aringhe e carpe sono aumentate drasticamente nel fiume a seguito delle recenti inondazioni, ma da allora l'acqua si è ritirata per via della siccità prolungata. "La morte di questi pesci è legata al basso livello di ossigeno nell'acqua (ipossia), mentre le acque alluvionali si ritirano", si legge in una nota ufficiale.

Sui social, diversi video mostrano barche in mezzo a fitti banchi di pesci galleggianti, la superficie del corso d'acqua quasi invisibile. "È davvero orribile, ci sono pesci morti a perdita d'occhio", ha detto a'll'Afp una residente, parlando di conseguenze ambientali "incommensurabili". Le precedenti estinzioni di pesci di massa a Menindee, piccolo villaggio di 500 abitanti, erano già state attribuite alla mancanza di acqua nel fiume, ma anche alla proliferazione di un'alga tossica su quasi 40 chilometri del corso d'acqua. La zona è stata devastata negli ultimi anni da inondazioni e siccità.

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