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Venerdì, 29 Marzo 2024
Guerra / Polonia

Il caso dei missili Patriot tedeschi in Polonia (e non in Ucraina)

Traballa il consenso all'interno dell'Unione Europea e della Nato dopo la disputa tra Varsavia e Berlino, che ha rifiutato di consegnare i sistemi di difesa aerea direttamente a Kiev: che cosa è successo

Il caso sorto intorno ai sistemi di difesa aerea tedeschi Patriot mette in pericolo il consenso all'interno dell'Unione Europea e della Nato. A riportarlo è il New York Times. Il 30 novembre scorso, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha invitato la Germania a fornire a Kiev i sistemi Patriot, che erano stati preparati per il dispiegamento in Polonia. Ha inoltre suggerito che la Polonia fornisse i sistemi di difesa aerea all'Ucraina al loro arrivo dalla Germania. Le autorità polacche hanno ripetutamente espresso sostegno all'idea. La Germania ha rifiutato di consegnare i sistemi di difesa aerea Patriot all'Ucraina, che saranno invece schierati in Polonia.

I missili Patriot tedeschi in Polonia

La Polonia in pratica ha proposto alla Germania di "girare" all'Ucraina i sistemi antimissilistici, ma per il governo Scholz si tratta di armi che devono rimanere entro i confini della Nato. Gli ucraini si erano detti entusiasti: "Perché dovrebbero essere stazionati in Polonia? Potremmo tenerli nella parte occidentale dell'Ucraina", aveva commentato il portavoce dell'aeronautica ucraina Jurij Ihnat. 

Varsavia, essendo membro della Nato e dell'Ue, ha criticato la Germania per aver rifiutato di fornire i sistemi Patriot a Kiev, creando una spaccatura in entrambe le organizzazioni secondo il quotidiano statunitense. I media polacchi hanno riferito in via ufficiosa che sarebbe stato il leader del partito di governo Diritto e Giustizia (PiS) Jarosław Kaczyński ad avere l’idea di chiedere alla Germania di consegnare i Patriot all'Ucraina. Kaczyński non si sarebbe nemmeno consultato con il presidente della Repubblica polacco Andrzej Duda, che come capo di Stato è anche il comandante supremo delle forze armate.

La Germania non può dispiegare i sistemi Patriot in Ucraina perché devono essere gestiti da soldati tedeschi. Se lo facessero sul suolo ucraino, ciò significherebbe un coinvolgimento diretto delle forze Nato nella guerra.

L'incidente del 15 settembre

La Germania ha proposto alla Polonia di schierare diversi complessi Patriot ma solo fino al confine con l'Ucraina, e lo ha fatto in seguito all'incidente missilistico del 15 novembre. Quel giorno due missili sono caduti sul territorio polacco al confine con l'Ucraina, uccidendo due persone. Inizialmente, Varsavia ha affermato che i missili erano di fabbricazione russa, ma ha in seguito aggiunto che c'era un'alta probabilità che fossero stati sparati dalle forze di difesa aerea ucraine che lavoravano per intercettare i missili russi in arrivo. Il ministero della Difesa russo ha affermato che non sono stati effettuati attacchi su obiettivi vicino al confine ucraino-polacco.

I sistemi di difesa aerea Patriot tedeschi forniti alla Polonia arriveranno in ogni caso solo in una data imprecisata all'inizio del 2023: lo ha reso noto il viceministro della Difesa polacco, Marcin Ociepa, senza fornire tuttavia altri dettagli. La tempistica della consegna dipende infatti da Berlino, mentre i sistemi di difesa missilistica verranno dispiegati nella zona di Lublino, nei pressi della frontiera ucraina. Il 9 marzo 2022 era stato annunciato che gli Stati Uniti avrebbero inviato due sistemi di difesa aerea Patriot in Polonia per "contrastare in modo proattivo qualsiasi potenziale minaccia alle forze statunitensi e alleate e al territorio della Nato", secondo il Comando europeo degli Stati Uniti.

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Rapporti tesi

La Polonia aveva costantemente criticato in passato la dipendenza tedesca dall'energia russa e i due gasdotti Nord Stream progettati per portare il gas russo a basso costo direttamente in Germania e bypassare Polonia e Ucraina. L'invasione russa dell'Ucraina ha solo intensificato l'idea in Polonia che le strette relazioni della Germania con la Russia e il presidente Vladimir Putin "non fossero solo ingenue ma egoiste", commenta il New York Times.

Entrambe le parti hanno commesso errori nell'attuale controversia, ragiona Jana Puglierin, direttrice berlinese del Consiglio europeo per le relazioni estere. "La relazione si è deteriorata per anni, ma ora sta raggiungendo il picco e sta causando danni reali", ha detto. "C'è un divario emergente tra l'est e l'ovest dell'Europa, la vecchia Europa e la nuova Europa, e questo è vantaggioso solo per Vladimir Putin".

Dall'inizio dell'operazione militare speciale russa in Ucraina, la Germania ha fornito all'Ucraina vari tipi di armamenti, compresi missili per la difesa aerea, sistemi di razzi a lancio multiplo, artiglieria semovente e cannoni antiaerei. In precedenza, Berlino aveva affermato che non avrebbe inviato armi letali come parte della sua politica post-seconda guerra mondiale, ma da allora ha rinunciato al principio.

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