Morsi accusato di "complicità in omicidio e tortura"
L'ex presidente egiziano sarà in carcere per i 15 giorni dell'inchiesta a partire da oggi
Al presidente egiziano Mohamed Morsi, destituito dall'esercito, è stato contestato un nuovo capo di imputazione per "complicità in omicidio e tortura" sui manifestanti che protestavano davanti al palazzo presidenziale a fine 2012. Lo hanno riferito fonti giudiziare.
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L'ex capo di stato islamista, detenuto in segreto dalla sua destituzione da parte dell'esercito il 3 luglio, sarà in carcere per i 15 giorni dell'inchiesta a partire da oggi, hanno aggiunto le fonti. Morsi è già in carcere per una vicenda che riguarda la sua evasione dalla prigione grazie alla rivolta popolare che fece cadere il suo predecessore Hosni Mubarak.