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Giovedì, 25 Aprile 2024
La tragedia / Stati Uniti d'America

La giovane morta dopo essere scivolata per 11 piani nel condotto dell'immondizia

Justine Gross, una studentessa di 19 anni, è stata trovata morta in un cassonetto

Scivola per 11 piani dal condotto dell’immondizia e muore. È il tragico destino toccato a Justine Gross, una studentessa di 19 anni, trovata morta il giorno dopo la comunicazione della sua scomparsa. Il corpo era in un cassone della spazzatura: dallo scivolo, infatti, quello che viene fatto cadere precipita in un cassonetto che si trova posizionato a lato dell'edificio. La mamma di Justine chiede chiarezza e nel frattempo che siano resi noti gli esami tossicologici sul corpo della figlia, sta cercando di ricostruire cosa può essere accaduto. Le riprese delle telecamere di sorveglianza poste all’interno del ‘Beaver Terrace Apartments’, l’alloggio fuori dal campus dove la ragazza abitava, mostrano Justine mentre lascia il suo appartamento al decimo piano e scende fino al settimo piano per incontrare un uomo nel suo appartamento.

È la ricostruzione che la mamma Francoise ha fatto a NJ Advance. Poi ancora le telecamere mostrano la ragazza uscire dall’appartamento al settimo piano con l’uomo, inciampare e poi ancora lei mentre corre fino all’undicesimo piano apparentemente sola. Proprio all’undicesimo piano si trova lo scivolo dell’immondizia. Quella è stata l'ultima volta che la studentessa è stata vista viva. La mamma, rivedendo le immagini, è convinta che stesse correndo perché inseguita e che sia accaduto qualcosa di grave da spingere la figlia a intrufolarsi nel condotto dell’immondizia. La mamma si è improvvisata detective e ha raccontato di aver parlato con l’uomo del settimo piano, l’ultimo ad aver visto in vita la ragazza.

L’uomo avrebbe risposto alla donna che la 19enne si era rivolta a lui chiedendo una sigaretta. La circostanza ha sorpreso la mamma dal momento che non sapeva che la figlia facesse uso di droghe. A quanto ha raccontato l’uomo, la ragazza avrebbe avuto una reazione davvero brutta, quasi un attacco di panico e che per questo motivo lui avrebbe deciso di riaccompagnarla nel suo appartamento. Ecco perché le telecamere riprendono il momento in cui stanno uscendo insieme. Nel suo appartamento però non è mai arrivata, gli amici la stavano aspettando ma invano.

Alle 23:22 del 10 novembre, poco prima di farsi scivolare giù, Justine avrebbe inviato un messaggio alla sua amica su Snapchat scrivendo: "È appena successo qualcosa". La mamma controllava la posizione di sua figlia tramite il cellulare ogni sera prima di andare a letto. Il telefono e le pantofole di Justine sono stati trovati nella tromba delle scale. La scomparsa della 19enne è stata segnalata giovedì, la mamma è subito corsa da casa sua a Summit, nel New Jersey, per unirsi alla ricerca di sua figlia. Si attendono ora i risultati dell’esame tossicologico sul corpo della ragazza. La polizia del college ha classificato l’incidente come accidentale, ma la mamma non si arrende. “Vogliono farmi credere che sia entrata in quello scivolo volontariamente. Credo che qualcuno la stesse inseguendo e lei è entrata nello scivolo, pensando che fosse una scala”. Le indagini proseguono.

Fonte: Daily Mail →
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