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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Morte Kim Jong-Nam, incriminate le due accusate: rischiano la pena di morte

I giudici malesi hanno formalizzato le accuse per l’assassinio del fratello del leader nordcoreano Kim Jong Un con il gas nervino VX

Sono state incriminate per omicidio le due giovani donne, accusate dell'uccisione di Kim Jong-Nam, fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong Un.

L’indonesiana Siti Aisyah, 25 anni, e Doan Thi Huong, 28enne vietnamita, erano circondate da un pesante spiegamento dipolizia durante l’udienza in cui i giudici malesi hanno formalizzato le accuse per l’assassinio del 13 febbraio scorso avvenuto con gas nervino VX, considerato un’arma di distruzione di massa e perquesto bandito in tutto il mondo.

Entrambe le donne rischiano la pena di morte in caso di condanna, ma il processo inizierà soltanto tra molti mesi. Il legale di Huong ha dichiarato che dopo aver ascoltato le accuse la 28enne avrebbe dichiarato in vietnamita di “non essere colpevole”.

Le due sospettate hanno dichiarato durante gli interrogatori di aver creduto di prendere parte a una candid camera, mentre colpivano al viso Kim Jong Nam con il gas nervino che ne ha causato la paralisi e la morte in 15-20 minuti all’aeroporto di Kuala Lumpur.

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