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Martedì, 23 Aprile 2024
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Orrore in Siria, "usate armi chimiche": decine di morti

L'attacco nella regione di Damasco. La denuncia dell'Osservatorio siriano per i diritti umani: "Le forze del regime hanno usato gas tossici nei bombardamenti". Colpiti tre sobborghi: Ain Tarma, Zamalka e Jobar

"Almeno 500 persone" avrebbero perso la vita in un attacco del regime siriano con armi chimiche a Ghouta, sobborgo est di Damasco. La denuncia choc arriva dagli attivisti del Consiglio del comando rivoluzionario siriano in una dichiarazione rilasciata alla tv al-Arabiya e ha trovato conferme da parte dell'Osservatorio siriano per i diritti umani.

Secondo gli attivisti i caccia del regime hanno sorvolato il sobborgo, in mano ai ribelli, dopo l'attacco. La notizia dell'utilizzo di armi chimiche da parte dei lealisti coincide con la presenza a Damasco degli ispettori Onu incaricati di una missione, che durerà 14 giorni, proprio per verificare l'uso di armi chimiche nelle zone piu' colpite dal conflitto.

"Dopo mezzanotte - la denuncia dell'Osservatorio - le forze del regime hanno intensificato le operazione militari nelle aree di Ghouta Orientale e Ghouta Occidentale, nella regione di Damasco, con l'aviazione e lanciarazzi, causando diverse decine di morti e feriti".

Fonti del governo siriano, citate dall'agenzia ufficiale Sana, hanno smentito l'uso di armi chimiche in un bombardamento sulla regione della Ghouta, vicino a Damasco, affermando che si tratta solo di "un tentativo di ostacolare il lavoro degli ispettori dell'Onu sulle armi chimiche", attualmente in Siria.

Guerra in Siria © Tm News / Infophoto

Secondo attivisti citati dalla Reuters, i morti sono 213. Secondo quelli sentiti da al-Arabiya, sono almeno 500. In questo caso il media arabo ha citato Bayan Baker, una infermiera di un ospedale da campo, che ha spiegato che razzi con il potente gas avrebbero colpito tre sobborghi: Ain Tarma, Zamalka e Jobar.

LE CONDANNE E LA RIUNIONE ALL'ONU

Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno chiesto una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per discutere il presunto attacco con armi chimiche condotto dall'esercito siriano nella zona di Damasco: lo hanno reso noto fonti diplomatiche. La riunione si terrà alle 21 di stasera (ora italiana).

Anche l'Arabia Saudita aveva chiesto già alcune ore fa la convocazione immediata del Consiglio.

Unica reazione discordante - ma pesante in sede di Consiglio di Sicurezza - al momento è quella della Russia, secondo cui la vicenda non è che una "provocazione pianificata in anticipo": secondo Mosca "fonti dell'opposizione siriana avevano già affermato negli ultimi giorni che il regime stava usando armi chimiche, accuse che non sono state verificate" si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri russo, che denuncia "una campagna di informazione aggressiva" da parte di "mezzi di informazione regionali che agiscono per partito preso".

Gli Usa hanno condannato "fermamente" l'uso di armi chimiche e sono "profondamente preoccupati" dai report. Lo afferma la Casa Bianca, sottolineando che ''sta lavorando per raccogliere ulteriori informazioni".

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