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Venerdì, 29 Marzo 2024
CINA / Cina

Oltre cento morti in violenze tra musulmani uiguri e polizia

Gli scontri avvenuti nella regione dello Xinjiang, da anni palcoscenico di violenze tra separatisti e governo centrale

Gli scontri di lunedì nello Xinjiang, regione musulmana nel nord ovest della Cina, hanno provocato un centinaio di morti. Lo ha dichiarato all'Afp un membro di un gruppo di difesa della minoranza uigura, principale etnia della regione. "Gli scontri di lunedì hanno provocato un centinaio di morti e feriti", ha affermato Dilxat Raxit, portavoce del Congresso mondiale uiguro, organizzazione la cui sede è in Germania, citando fonti locali.

Stando a quanto aveva riportato ieri l'agenzia di stampa governativa Xinhua, un gruppo di uomini armati di coltelli ha attaccato due giorni fa una postazione della polizia e alcuni edifici pubblici nella contea di Shache, e "decine di civili uiguri e han (etnia maggioritaria in Cina) sono rimasti uccisi e feriti". "Gli agenti hanno ucciso decine di membri della banda - aveva riportato sempre l'organo di stampa - le prime indagini hanno portato alla conclusione che si è trattato di un attacco terroristico premeditato".

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