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Giovedì, 28 Marzo 2024
LUTTI / Stati Uniti d'America

Addio a Neil Armstrong, l'uomo che conquistò la Luna

L'astronauta americano dell'Apollo 11 è deceduto a 82 anni. Il 20 luglio 1969 è stato il primo a mettere piede sul suolo lunare: "Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità", disse. Obama commosso: "Uno dei più grandi eroi americani di tutti i tempi"

L'uomo che conquistò la Luna ha dato il suo addio alla vita terrena: Neil Armstrong, il primo uomo che il 20 luglio 1969 mise piede sul satellite lunare, è morto all'età di 82 anni. L'astronauta americano, comandante della missione Apollo 11, è morto per problemi di cuore, a causa delle complicazioni post operatorie dopo l'intervento chirurgico di quadruplo bypass coronarico che subì il 7 agosto scorso.

UN UOMO CAMMINA SULLA LUNA - Armstrong raggiunse la luna a bordo dell'Apollo 11 insieme con Buzz Aldrin e Michael Collins il 20 luglio del 1969. Fu il primo uomo a posare piede sul suolo lunare, quando pronunciò la storica frase: "That's a small step for a men a giant leap for mankind", "un piccolo passo per un uomo, un balzo da gigante per l'umanità". Fu un evento epocale per la storia dell'umanità, negli anni della guerra fredda e della corsa allo spazio tra le due potenze rivali, Stati Uniti e Urss.

Morto Neil Armstrong: le foto della missione e dello sbarco sulla Luna



PILOTA DI JET, ASTRONAUTA E PROFESSORE - Neil Armstrong nacque il 5 agosto 1930 in Ohio, figlio di Stephen Koenig Armstrong e Viola Louise Engel, famiglia di origine tedesca. Combatté come pilota di jet per la marina militare americana nella guerra di Corea. Ha frequentato la Purdue University, dove si laureò in ingegneria aeronautica nel 1955. Diventò pilota civile e per la NASA testò l'X-15, in grado di raggiungere i 6.401 km/h. Fu selezionato come astronauta nel 1962. Per il Programma Gemini comandò la missione Gemini 8, che fu la prima che vide l'aggancio di due oggetti orbitanti, nel 1966, ma subito dopo l'aggancio la missione fu interrotta a causa di un malfunzionamento dei propulsori di manovra. Nel 1968 fu comandante dell'equipaggio di riserva nella missione Apollo 8, che prevedeva anche orbite lunari. Il 6 maggio 1968 sfuggi' miracolosamente alla morte in un incidente durante un'esercitazione con il simulatore volante LLRV (Lunar Landing Research Vehicle). Nel luglio 1969, Armstrong comandò la missione di allunaggio Apollo 11. Durante la fase di avvicinamento, Armstrong prese i controlli manuali del modulo lunare Eagle e lo pilotò fuori da una zona particolarmente rocciosa. Le sue prime parole furono, "Houston, qui Base della Tranquillità. L'Aquila è atterrata". Quasi sette ore più tardi, il 21 luglio, uscì dal Lem e divenne il primo essere umano a camminare sulla Luna. Dopo il pensionamento dalla NASA, Armstrong insegnò ingegneria all'Università di Cincinnati. Il 13 agosto 1969 il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon gli assegnò la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile americana.

IL CORDOGLIO DI OBAMA - La scomparsa di un personaggio di spicco della storia americana e mondiale commuove il Presidente Usa Barack Obama. "Michelle e io siamo profondamente colpiti dalla morte di Armstrong", afferma il presidente in una nota. "Neil è stato tra i più grandi eroi americani, ma non solo del suo tempo, ma di tutti i tempi", aggiunge, sottolineando come "quando lui e il suo equipaggio atterrarono sulla luna si realizzarono le aspirazioni di un'intera nazione. Dimostrarono come lo spirito americano può andare oltre l'inimmaginabile" e che "niente è impossibile". "Oggi - conclude Obama - lo spirito pioneristico di Neil vive in tutti quegli uomini e quelle donne che hanno votato le loro vite alla scoperta dell'ignoto. Si tratta di un uomo che ci ha insegnato l'enorme potere di un piccolo passo".

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