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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'annuncio / Siria

"È morto il capo dell'Isis", e c'è già un successore

Abu al-Hassan al-Hashemi al-Quraishi sarebbe stato ucciso in battaglia, secondo quanto riferito dal gruppo terroristico attraverso i suoi organi di propaganda. Al suo posto è stato nominato un nuovo capo

Abu al-Hassan al-Hashimi al-Qurashi, leader dell'Isis, "è stato ucciso in combattimento". Lo ha annunciato il portavoce del gruppo terroristico in un messaggio audio, aggiungendo che è stato nominato come nuovo leader Abu Al-Hussein al-Husseini al-Qurashi. Come per il suo predecessore, quest'ultimo è solo un "nome di battaglia" e non se ne conosce l'identità reale. È il quarto "califfo" dell'organizzazione dopo l'uccisione nel 2019 del fondatore e primo leader dello "Stato islamico", Abu Bakr al Baghdadi.

Secondo le prime informazioni, il capo islamico avrebbe trovato la morte "in combattimento contro i nemici di Dio", secondo quanto riferito dal gruppo terroristico attraverso i suoi organi di propaganda. La notizia è stata diffusa attraverso un canale Telegram e poi rilanciata dall'emittente tv Al Arabiya. Secondo alcune fonti, non ancora confermate, al momento dell'uccisione Al Qurashi si trovava a bordo di una moto nei pressi della località siriana di Jindires. Sulle circostanze della morte al momento si sa poco, ma gli Stati Uniti hanno subito accolto con favore la morte del capo terrorista: "È un bene che un altro leader dell'Isis non sia più sulla faccia della Terra", ha commentato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby.

Abu al-Hassan al-Hashimi al-Qurashi, di nazionalità irachena, lo scorso marzo era subentrato al quasi omonimo Abu Ibrahim al Qurashi, che si era fatto esplodere in Siria nel corso di un blitz da parte delle forze statunitensi. Quello di oggi è il terzo capo dell'Isis a morire in un attacco.

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