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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Morto in carcere Unabomber, l'uomo che terrorizzò l'America

Aveva 81 anni e stava scontando l'ergastolo dal 1998. Divenne celebre per i suoi attentati e per il suo manifesto: per gli psichiatri era affetto da schizofrenia paranoide

È morto in un carcere federale degli Stati Uniti, all'età di 81 anni Theodore J. Kaczynski, l''Unabomber' che dal 1978 al 1995 terrorizzò gli Stati Uniti. L'uomo, un ex matematico di Harvard isolatosi in una baracca del Montana inviò per più di 17 anni pacchi con bombe fatte in casa on l'obiettivo dichiarato di provocare il collasso ''dell'ordine sociale moderno''. I suoi obiettivi sono stati nel tempo accademici, uomi d'affari e comuni civili: gli attentati uccisero tre persone e ne ferirono 23. 

Arrestato nel 1996, nel 1998 Kaczynski fu condannato all'eragostolo per la sua attività terroristica. Secondo il New York Times l'uomo sarebbe stato trovato inconsciente all'interno della sua cella: le cause della morte sarebbero al momento sconosciute. Dopo essere stato detenuto a lungo in una prigione di massima sicurezza era stato spostato da poco in un penitenziario della Carolina del Nord. Nemico giurato della tecnologia e del mondo moderno i primi bersagli dell'uomo furono gli universitari e le compagnie aeree che gli valsero il soprannome di 'Unanomber' che sta per "University and Airline Bomber".  Promettendo di stoppare la sua attività terroristica ottenne di venire pubblicato dal New York Times e dal Washinghton Post un manifesto in cui esprimeva tutto il suo odio per la tecnologia e il mondo moderno. Era il 1995, appena l'anno dopo verrà arrestato. La diagnosi al momento dell'arresto fu di 'schizofrenia paranoica', che non gli impedì però di essere condannato all'ergastolo dopo essersi dichiarato colpevole. 

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