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Sabato, 20 Aprile 2024
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Mosul, continua la guerra contro l'Isis: è assedio sulle sponde del Tigri

Prosegue l'avanzata delle truppe governative da Sud ed Est: assediato il distretto di al-Hamdaniyah, "bonificati" i villaggi conquistati. Ora la città è a meno di venti chilometri

MOSUL (IRAQ) - Prosegue l'avanzata delle forze irachene nel secondo giorno dell'offensiva lanciata da Baghdad per la liberazione di Mosul, ultima grande roccaforte irachena rimasta in mano ai jihadisti dello Stato Islamico. Lo riferiscono i media locali. "Le operazioni ad Est (di Mosul) procedono secondo i piani prestabiliti", ha detto una responsabile militare dell'esercito citato dall'agenzia di stampa curda Rudaw

L'ASSEDIO - "La Divisione corazzata sta avanzando su tre direttrici e sta bonificando i villaggi conquistati, mentre attualmente stanno stringendo l'assedio attorno ad al Hamdaniya", distretto di Ninive che si sviluppa sulla riva destra del fiume Tigri, quella immediatamente opposta al centro abitato di Mosul.

TRUPPE A 20 CHILOMETRI  - Secondo l'emittente curda, anche sul fronte meridionale del capoluogo si registra un avanzata dei governativi. Rudaw riferisce infatti che l'esercito iracheno ha "preso sotto il suo totale controllo il villaggio di al Hud", che si trova nel distretto di Qayyarah, ad una ventina di chilometri dalla periferia Sud di Mosul, meno di 20 prendendo come riferimento l'aeroporto. La stessa tv parla di "una rivolta contro l'Isis degli abitanti di molti villaggi che si trovano nel sub-distretto Hammam al Alil", località distante circa una ventina di chilometri dall'aeroporto internazionale di Mosul nella parte merdionale della città.

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OBAMA: "JIHADISTI IN DIFFICOLTA'" - I jihadisti dell'Isis sono "sulla difensiva" e Barack Obama resta "fiducioso" del fatto che la battaglia contro il gruppo dello Stato islamico alla fine sarà vinta: "anche se questa continuerà ad essere una lotta molto difficile", ha avvertito il presidente degli Stati uniti in un'intervista al quotidiano la Repubblica. "La nostra coalizione continua ad essere implacabile contro l`Isis su tutti i fronti. I raid aerei della coalizione continuano a martellare obiettivi dell`Isis. Continuiamo ad eliminare alti dirigenti e comandanti Isis in modo da impedire loro di minacciarci di nuovo", ha commentato il presidente. "Continuiamo a colpire le loro infrastrutture petrolifere e reti finanziarie, privandoli del denaro per finanziare il loro terrorismo".

Offensiva a Mosul contro Isis (Ansa)

ALLARME UNICEF - L'Unicef ha lanciato però l'allarme per le sorti di oltre mezzo milione di bambini "esposti a gravi rischi" con l'inizio dell'operazione militare per riprendere Mosul. "I bambini hanno già sofferto enormemente negli ultimi due anni. Molti potrebbero essere costretti a fuggire, rimanere intrappolati tra le linee di combattimento, o catturati nel fuoco incrociato", ha detto Peter Hawkins. L'Unicef ha quindi esortato tutte le parti coinvolte nel conflitto a proteggere i bambini e a rispettare il diritto umanitario internazionale, in modo che i bambini e le loro famiglie possano superare sani e salvi questo intenso periodo di violenza.

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