Isis, nuovo orrore: centinaia di corpi scoperti nelle fosse comuni di Mosul
L'esercito iracheno ha riconquistato tutti i quartieri meridionali della capitale dello Stato Islamico nel Nord dell'Iraq: "Eliminati 950 jihadisti, e cento tra auto e moto-bomba. Messe in salvo 10mila famiglie". In fuga il 'califfo', Abu Bakr al-Baghdadi
MOSUL (Iraq) - "Il Daesh", acronimo equivalente in lingua araba a Isis, "faceva radunare e quindi giustiziare i condannati", senza distinzione di età: alcuni, anzichè essere passati per le armi, sono stati decapitati. Lo confermano i testimoni oculari delle violenze perpetrate dai miliziani dell'autoproclamato Stato Islamico: 10mila famiglie sono state liberate dall'incubo jihadista nel Nord dell'Iraq dove le forze di sicurezza di Bagdad hanno preso il controllo completo dei quartieri meridionali della città.
#Iraqi Christians from #Mosul celebrate the liberation of their regions from #ISIS militants in Erbil, Kurdistan Region. pic.twitter.com/x1jdB9KJga
— Rudaw English (@RudawEnglish) 20 novembre 2016
Il generale Shaker Jodat ha annunciato alla rete irachena al-Sumaria che 1.850 chilometri quadrati del sud di Mosul sono stati ripuliti dalla presenza dei terroristi dell'Isis e che i jihadisti eliminati sono come minimo 950. Secondo il generale Jodat, l'esercito iracheno ha distrutto inoltre 25 autobomba, 83 motobomba, 92 cinture esplosive ed un numero di veicoli provvisti di armi e missili. Sono 36, invece, i mortai confiscati che contenevano munizioni chimiche. Intanto, l'Iraq War Media Cell ha riferito che le forze popolari (a guida sciita) di Hashd al-Sha'abi hanno arrestato 7 membri dell'Isis nella provincia orientale di Diyala.
Nessuna notizia del 'califfo', Abu Bakr al-Baghdadi, che invece, secondo il governatore della provincia di Ninive, Nofal Hamadi al Sultan, sarebbe riuscito a mettersi in fuga in Siria.
L'Onu ha poi ricordato di aver ricevuto prove di fosse comuni e di notizie di casi di sfruttamento sessuale di donne e bambine, torture e uccisioni, reclutamento di bambini e altre gravi aberrazioni da parte di miliziani dell'Isis. Le forze irachene hanno rinvenuto almeno due fosse comuni, contenente i resti delle vittime dell'Isis, nei pressi di Mosul. La prima, contenere circa 300 corpi, nella città di Hamam al-Alil, la seconda lungo una strada sterrata fuori dal villaggio di Tall Adh-Dhahab, situato circa 10 chilometri a Sud di Mosul. Si vedono frammenti ossei sparsi sul posto, insieme a resti di indumenti e a diversi bossoli.
"La maggior parte delle vittime erano membri delle forze di sicurezza, dell'esercito e della polizia - ha spiegato il luogotenente Yahya Jumma - li hanno portati con i pickup, erano circa 40 persone secondo i testimoni che li hanno visti". "Certamente è una fossa comune - ha aggiunto - perchè un pastore ha assistito a tutta la scena. Le vittime son state portate fin qui e qui sono state giustiziate".