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Giovedì, 28 Marzo 2024
Le indagini / Perù

Nadia De Munari, quattro arresti per l'omicidio della missionaria laica in Perù

Svolta nelle indagini sulla morte violenta della 50enne vicentina, impegnata dal 1995 per aiutare i poveri delle baraccopoli e i bambini. Due degli arrestati sarebbero interni alla sua comunità

Svolta nelle indagini sull'omicidio di Nadia De Munari, la missionaria laica italiana dell'operazione Mato Grosso barbaramente uccisa in Perù lo scorso aprile. Quattro persone sono state arrestate. Due di loro sarebbero interne alla comunità dove lavorava De Munari e altri due abitavano nelle vicinanze. Sull'omicidio la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo delegando le indagini ai carabinieri del Ros in collaborazione con la Fiscalia del nuovo Chimbote.

L'omicidio di Nadia De Munari in Perù

Lo scorso 23 aprile Nadia De Munari, originaria di Schio (Vicenza), era stata aggredita e colpita più volte nel sonno con un machete nella casa dove risiedeva nel distretto del Nuevo Chimbote, sulla costa centro-settentrionale del Perù. La donna era morta poi il giorno dopo all'ospedale di Lima per le gravi lesioni riportate, in particolare una ferita alla testa. Dal 1995 lavorava come volontaria e missionaria laica nel Paese sudamericano, aiutava i poveri delle baraccopoli e gestiva gli asili destinati ai bambini.

Nella casa famiglia che condivideva con un'altra decina di insegnanti, la missionaria vicentina assisteva alcune ragazze, che però non hanno sentito nulla, perché dormivano in un'altra ala.

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