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Sabato, 20 Aprile 2024
Armageddon

La Nasa devierà un asteroide per proteggere la Terra

Lanciato un satellite contro il corpo celeste, la collisione avverrà il 27 settembre. La missione è un test per verificare se la "tecnologia dell'impatto cinetico" possa funzionare per scongiurare possibili minacce future

La Nasa sta tentando di deviare un asteroide per proteggere la terra. In che modo? Lanciando un piccolo satellite di Space X, il Falcon 9, più piccolo di un'automobile, alla base del corpo celeste. Secondo le ultime osservazioni dell'agenzia spaziale americana l'impatto dovrebbe avvenire il 27 settembre, attorno all’1 di notte.

Lanciata il 23 novembre 2021, la missione Dart, parola che in inglese significa freccia, e acronimo di Double asteroid redirection test, test di reindirizzamento di un doppio asteroide) è stata sviluppata per proteggere la Terra dagli asteroidi che potrebbero colpirla. La navicella spaziale, del peso di 610 chili, ha come obiettivo Dimorphos, un asteroide di 160 metri di diametro che orbita a milioni di chilometri dalla Terra attorno al planetoide Didymos, di 800 metri di diametro.

Il bersaglio della missione non rappresenta alcuna minaccia per la Terra e al momento della collisione si troverà a 11 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Sebbene questo corpo celeste non sia in rotta di collisione con la Terra, la missione è un test per verificare se la "tecnologia dell'impatto cinetico" possa funzionare per deviare eventuali asteroidi che potrebbero minacciare il nostro pianeta in futuro.

Se la missione avrà successo, "pensiamo che questa tecnica possa far parte di una cassetta degli attrezzi, che stiamo iniziando a riempire, per deviare un asteroide", ha dichiarato Lindley Johnson del Dipartimento di Difesa Planetaria della Nasa al momento del lancio della missione.

Il satellite è da poco giunto in prossimità dell'obiettivo e secondo gli esperti, l'allineamento è perfetto. Durante le ultime quattro ore di volo, la navicella si dirigerà autonomamente verso il suo bersaglio grazie al suo sistema di navigazione senza equipaggio. Lo schianto, che avverrà tra meno di due settimane, sarà osservato da 58 km di distanza da un microsatellite italiano, LiciaCubesat.

È stato appena inviato da Dart e lo accompagnerà fino alla fine, senza perdersi un momento dello scontro. Le foto scattate da Licia riveleranno la forma e le caratteristiche dell'asteroide. Il rallentamento dell'orbita sarà osservato da telescopi terrestri e spaziali, che dedurranno i minuti persi nella velocità con cui Dimorphos supererà Didymos. Se la missione avrà successo, "crediamo che questa tecnica potrebbe far parte di una cassetta degli attrezzi, che stiamo iniziando a riempire, per deviare un asteroide", ha dichiarato Lindley Johnson, del Dipartimento di Difesa Planetaria della Nasa, al momento del lancio della missione.

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