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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nigeria, ancora una strage di cristiani e Boko Haram fa proseliti

La riapparizione di Ansaru, le campagne di reclutamento di Boko Haram e le violazioni dei diritti umani per mano dell'esercito: è un paese in guerra

I cristiani di Nigeria per il terzo anno consecutivo hanno vissuto un Natale di sangue. Un commando armato ha fatto irruzione in una piccola chiesa di un villaggio del nord-est e ha ucciso a raffiche di mitra il sacerdote e cinque fedeli. E' successo a Peri, vicino a Potiskum, la capitale economica di Yobe, Stato a maggioranza musulmana ma con una forte minoranza cristiana. Il commando dopo la strage ha anche dato fuoco alla chiesa e ad alcune case vicine.

Poche ore dopo un altro gruppo estremista ha attaccato la First Baptist Church, a Maiduguri, nello Stato di Borno: un diacono e cinque fedeli hanno perso la vita.

Rivendicazione dell'attacco non ce ne sono state, ma i sospetti ricadono sul gruppo islamista radicale dei Boko Haram, organizzazione che ha come obiettivo la nascita di un Califfato musulmano in Nigeria e l'eliminazione di ogni presenza cristiana. Boko Haram è radicato in tutto il nord del Paese a prevalenza musulmana, rispetto ad un Sud soprattutto cristiano.

Boko Haram si "ispira" ai talebani afghani. Colpisce le forze dell'ordine e obiettivi governativi, ma anche chiese, moschee, università. E' diventata la più grande minaccia per la sicurezza del paese africano che produce più petrolio".

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Nella Nigeria di fine 2012 prende piede, oltre a Boko Haram, anche un altro gruppo islamico. Due giorni fa Ansaru, questo il nome del gruppo, ha rivendicato il rapimento nello stato settentrionale di Katsina, dell’ingegnere francese Francis Colump. “Il motivo del rapimento – si legge nel comunicato di rivendicazione – è la posizione del governo francese nei confronti dell’Islam e dei musulmani". Ansaru, abbreviazione di ‘Jama’atu Ansarul Musilimina fi Biladin Sudan’, (traducibile con ‘Sostenitori dell’Islam in Terra d’Africa’) è stato inserito dal governo britannico nella lista delle organizzazioni terroristiche, perché considerato responsabile del rapimento di Chris McManus e dell’italiano Franco Lamolinara, rimasti poi uccisi durante un blitz delle forze speciali inglesi.

A complicare il quadro politico del paese ci sono le violenze dell'esercito regolare. Gruppi per la difesa dei diritti umani accusano l'esercito nigeriano di numerose violazioni nel corso della campagna contro Boko Haram: ci sarebbero state anche esecuzioni di persone disarmate in alcuni villaggi del nord.

La riapparizione di Ansaru, le campagne di reclutamento di Boko Haram e le violazioni dei diritti umani per mano dell'esercito: è un paese in guerra. Dall'inizio delle violenze interreligiose sarebbero rimaste uccise in Nigeria più di diecimila persone.

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