Migranti, nuovo naufragio nel Mediterraneo: recuperati 41 cadaveri
In base ai rapporti di Unhcr e Oim, tre sopravvissuti sono stati salvati dalla Guardia costiera tunisina, mentre continuano gli sforzi alla ricerca di altri eventuali superstiti. Un mese fa altri 39 rifugiati e migranti erano morti a Sfax
Una strage. Dopo il naufragio al largo della Tunisia, "sono stati recuperati i corpi di 41 persone, tra cui almeno un bambino": lo afferma una nota congiunta di Unhcr e Oim.
L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati e l'Organizzazione internazionale per le migrazioni si dicono "profondamente rattristate" dalle notizie sul naufragio al largo della costa di Sidi Mansour, nel sud-est della Tunisia, avvenuto ieri sera. La motonave si sarebbe ribaltata per le pessime condizioni meteo.
Tre sopravvissuti sono stati salvati dalla Guardia costiera tunisina
In base ai rapporti delle squadre locali di Unhcr e Oim, tre sopravvissuti sono stati salvati dalla Guardia costiera tunisina, mentre continuano gli sforzi alla ricerca di altri eventuali superstiti. Sulla base delle informazioni disponibili oggi, tutti coloro che sono morti provenivano da Paesi dell'Africa subsahariana.
"Questa tragica perdita di vite umane sottolinea ancora una volta la necessità di potenziare ed espandere le operazioni di ricerca e soccorso guidate dallo Stato in tutto il Mediterraneo centrale, dove circa 290 persone hanno perso la vita finora quest'anno", affermano. "La solidarietà in tutta la regione e il sostegno alle autorità nazionali nei loro sforzi per prevenire la morte e perseguire i trafficanti e i trafficanti dovrebbero essere una priorità, sottolineano le due organizzazioni".
Un mese fa altri 39 rifugiati e migranti erano morti al largo della costa vicino alla città tunisina di Sfax. Finora quest'anno le partenze via mare dalla Tunisia verso l'Europa sono più che triplicate rispetto allo stesso periodo del 2020.
Unhcr e Oim continuano a monitorare da vicino gli sviluppi della situazione e a essere pronti a collaborare con le autorità nazionali "per assistere e sostenere i sopravvissuti e i familiari di coloro che sono scomparsi", si legge nella nota. Le stragi nel Mediterraneo continuano, e con la bella stagione alle porte le partenze riprenderanno con maggiore frequenza.
#Tunisia| We are appalled by the news that at least 21 asylum seekers & migrants have died after their boat sank earlier today on the #Sfax coast. An infant, 9 women & 10 men have perished on their journey to search for a decent life, whilst fleeing from unsafe countries. pic.twitter.com/XxmP35rnM0
— Euro-Med Monitor (@EuroMedHR) April 16, 2021