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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ever Given: la nave incagliata nel canale di Suez si sta muovendo

La gigantesca Ever Given che bloccava il passaggio si sta muovendo. Il video su Twitter: durante la notte l'alta marea ha facilitato le operazioni per disincagliare la portacontainer

La nave del canale di Suez è stata disincagliata e sta navigando. Si profila quindi l'uscita dalla crisi al Canale di Suez: la gigantesca gigantesca portacontainer Ever Given che blocca il Canale di Suez da quasi una settimana ha cominciato a muoversi, secondo quanto si rileva dai siti di monitoraggio del traffico marittimo e quanto mostrato da un video pubblicato su Twitter da Egypt Today Magazine.

La nave incagliata nel canale di Suez si sta muovendo

Secondo VesselFinder, la poppa della nave che è lunga 400 metri e pesa più di 200mila tonnellate, si è spostata ed è ora più vicina e quasi in parallelo al lato del canale. L'Autorità del Canale di Suez non ha ancora dato una conferma ufficiale né è chiaro quando sarà ripristinato il traffico. 

Come ha spiegato il fornitore di servizi, durante la notte di luna piena l'alta marea ha facilitato le operazioni per disincagliare la portacontainer. Non è chiaro quando il Canale di Suez verrà riaperto al traffico. Secondo la Suez Canal Authority (Sca), ci sono circa 370 navi, comprese 25 petroliere, bloccate alle due estremità del Canale di Suez in attesa di transito. Secondo la Sca, con lo stop l'Egitto perde circa 13-14 milioni di dollari di entrate ogni giorno e ieri il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva ordinato di avviare i preparativi per la possibilità di alleggerire il carico della Ever Given nel tentativo di facilitare le operazioni.

L'Egitto sta perdendo circa 14 milioni di dollari al giorno a causa del blocco del Canale di Suez mentre continuano gli sforzi per rimettere a galla il portacontainer bloccato. Nelle ore precedenti le autorità egiziane si stavano preparando a un ''terzo scenario'', ovvero scaricare i container trasportati dal gigantesco cargo che blocca il Canale di Suez, se fossero falliti i due precedenti messi in atto, cioè quello di trainare la Ever Given con rimorchiatori o di scavare sabbia e fango sotto la prua usando delle draghe. Le istruzioni sono arrivate direttamente dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, che ha detto che ''fino a che il terzo scenario è sul tavolo, dovremo fornire l'attrezzatura nel caso in cui ce ne fosse bisogno". "Parleremo con gli americani perché possano fornire le navi necessarie per l'evacuazione'' dei container nel caso in cui si procederà allo scarico, ha aggiunto il presidente egiziano. Gli esperti ritengono che lo scarico dei container sarebbe lo scenario peggiore in quanto richiederebbe molto tempo. ''Sua eccellenza ha ordinato che non dobbiamo aspettare il fallimento del primo e del secondo scenario per iniziare a pensare come mettere in atto il terzo'', ha dichiarato alla televisione di Stato egiziana Osama Rabae, a capo dell'Autorità del Canale di Suez.

Aggiornamento 11.09 - la prua bulbosa della nave è ancora incastrata nelle sabbie della riva del canale. "E' presto per festeggiare" ha detto Peter Berdowski, amministratore delegato di Boskalis, la società ingaggiata per disincagliare la Ever Given, alla radio olandese NPO Radio 1. "La buona notizia è che la poppa è libera, ma era la parte facile del lavoro". La parte difficile riguarda la prua della nave, 200mila tonnellate di stazza e 400 metri di lunghezza, sulla quale sono al lavoro draghe, scavatrici e rimorchiatori. I video dal luogo dei lavori postati online attorno alle 9 egiziane mostrano la poppa della nave finalmente raddrizzate e in acqua.

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