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Venerdì, 29 Marzo 2024
La polemica / Stati Uniti d'America

Neil Young e la guerra con Spotify "per colpa" del podcast no-vax

Il celebre musicista ritira i suoi brani dalla piattaforma, dopo una puntata del controverso programma di Joe Rogan

Il cantante americano-canadese Neil Young ha annunciato che i suoi brani saranno rimossi da Spotify, la celebre piattaforma di streaming audio. Il motivo? Spotify favorirebbe la disinformazione sul Covid-19 poiché ospita il podcast del popolare e controverso Joe Rogan, uno dei podcast più seguiti al mondo.

"Voglio ringraziare la mia etichetta discografica Warner Brothers-Reprise Records che mi ha supportato nella mia decisione di rimuovere tutta la mia musica da Spotify", ha scritto il musicista 76enne sul suo sito web, sottolineando che la piattaforma rappresenta il 60% delle sue entrate generate dallo streaming. Neil Young ha 2,4 milioni di abbonati e più di sei milioni di ascoltatori al mese su Spotify.

Numeri che però sono inferiori a quelli fatti registrare dal The Joe Rogan Experience, podcast da 11 milioni di ascolti a puntate che Spotify ha voluto portare nella sua piattaforma nel 2020 con un accordo da 100 milioni di dollari. Un investimento azzeccato, almeno sotto il profilo dell'audience, dato che il The Joe Rogan Experience è balzato in testa alla classifica dei podcast della piattaforma nel 2021.

Proprio l'ultima puntata dell'anno appena trascorso ha scatenato forti polemiche: Joe Rogan, infatti, ha dato spazio a tale Robert Malone, virologo anti vaccini, divenuto in breve un punto di riferimento della galassia no-vax statunitense. Dopo la puntata, circa 200 medici e scienziati hanno scritto una lettera a Spotify per chiedere di rimuovere la puntata in questione e di prestare maggiore attenzione ai contenuti trasmessi. Neil Young si è unito a tale richiesta, minacciando di rimuovere i suoi contenuti qualora la piattaforma svedese non avesse accolto l'appello. E poiché da Spotify non è arrivato alcun segnale in tal senso, il celebre musicista ha dato seguito alla sua minaccia. “Spotify è diventato un luogo di disinformazione sul Covid, potenzialmente mortale. Bugie vendute per soldi", ha scritto Young.

La piattaforma si è difesa: "Abbiamo cancellato più di 20.000 episodi di podcast relativi al Covid dall'inizio della pandemia. Ci rammarichiamo per la decisione di Neil di ritirare la sua musica da Spotify, ma speriamo di riaccoglierlo presto", ha detto un portavoce. “Possono avere Rogan o Young. Non entrambi", è stato il lapidario commento dell'artista. Per il momento, i suoi brani sono ancora online. 

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