New York vieta la vendita di sigarette ai minori di 21 anni

Prima di lasciare la guida di New York il sindaco uscente, Michael Bloomberg, fa l'ultimo regalo salutista alla città. Ieri il primo cittadino ha firmato una legge che prevede l'innalzamento dell'età minima per comprare sigarette e prodotti a base di tabacco da 18 a 21 anni. Una scelta che l'amministrazione della metropoli spera sia presto adottata non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo. La legge entrerà in vigore a metà del maggio 2014, cinque mesi dopo il passaggio di testimone al democratico Bill de Blasio.

La mossa di Bloomberg arriva dopo anni dibattiti serrati e ha già incassato la bocciatura delle associazioni pro-tabacco. Lo stesso sindaco nel 2006 si era opposto all'aumento dell'età minima per la vendita di sigarette, sostenendo che non sarebbe stata efficace. Oltre a questa legge ieri è stato anche firmato un provvedimento per regolare il mercato del tabacco: prevede l'aumento delle pene per l'evasione di tasse provenienti dal commercio di prodotti a base di tabacco. E ancora vieta gli sconti e fissa il prezzo minimo a 10,50 dollari per pacchetti di sigarette e sigari poco costosi, che non potranno più essere venduti singolarmente.

"In questo secolo un miliardo di persone morirà a causa del fumo in tutto il mondo. Non vogliamo che tra questi ci siano i newyorchesi", ha detto Bloomberg presentando la nuova legge. Il sindaco - che ha smesso di fumare decenni fa - ha anche detto a coloro che hanno criticato il provvedimento perché potrebbe colpire l'economia: "Guardatevi allo specchio e vergognatevi".

Il commissario del dipartimento della Salute e di igiene mentale di New York, Thomas Farley, ha dichiarato che negli ultimi anni i fumatori nella città sono diminuiti notevolmente, ma che c'è ancora molto lavoro da fare. Le statistiche dicono che oltre 20.000 studenti delle scuole superiori pubbliche sono dipendenti da sigarette e che l'80% dei fumatori ha iniziato prima del compimento dei 21 anni. Nel 2007 il numero di fumatori sotto i vent'anni della città è sceso all'8,5%, ma da quell'anno è rimasto immobile.

La nuova legge si inquadra nella dura lotta al fumo messa in campo da Bloomberg negli ultimi anni: nel 2002 ha vietato le sigarette nei bar e nei ristoranti, una delle decisioni più apprezzate della sua amministrazione. Nel 2011 il sindaco ha invece firmato un altro provvedimento che vieta il fumo nei parchi, nelle spiagge, nei porti e nelle aree pedonali.