Un commando di uomini armati ha sferrato un violento attacco nella chiesa cattolica di San Francesco, nello stato di Ondo in Nigeria. Lo riportano diversi media locali, parlando di circa 50 vittime, tra cui donne e bambini. Molti i feriti, alcuni dei quali trasportati in ospedale in gravissime condizioni. Secondo alcuni testimoni il commando avrebbe rapito un sacerdote e alcuni fedeli che partecipavano alla messa. L'attentato non è stato ancora rivendicato anche se sui social sono in molti a puntare il dito contro i miliziani di etnia Fulani.

L'attacco è avvenuto a messa quasi finita

Dal racconto di uno dei sacerdoti della St. Francis Catholic Church, dove si è consumata la strage,emerge che i terroristi hanno colpito mentre la funzione religiosa stava per finire. "Stavamo per concludere la funzione - ha dichiarato Padre Andrew Abayomi alla Bbc - Avevo persino chiesto alle persone di iniziare ad andarsene, è in quel momento che abbiamo iniziato a sentire gli spari provenire da diverse parti. Ci siamo chiusi in chiesa per 20 minuti. Quando abbiamo capito che se ne erano andati, abbiamo aperto la chiesa e portato le vittime in ospedale", ha aggiunto.

ACS-Italia: "in Nigeria è stato un massacro"

“Terroristi la cui identità deve ancora essere confermata, hanno fatto esplodere una bomba, e poi avrebbero sparato all’impazzata uccidendo i fedeli nella chiesa cattolica di San Francesco, ad #Owo, nello stato di #Ondo, in #Nigeria. Ci sarebbero decine di morti tra i fedeli!”, ha scritto in un tweet la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS-Italia). “Non possiamo continuare a tollerare che la realtà venga celata. Domenica di Pentecoste e in Nigeria è stato un massacro. Andare in chiesa, partecipare alla Messa consci di poter morire. Acs, indignata, prega per questi nostri fratelli!", hanno scritto in un post successivo pubblicando una foto della carneficina.