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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Grandi opere

Rapporto dalla Francia: "La Tav non è una priorità"

In un'affollata conferenza stampa i "no tav" d'oltralpe hanno rinvendicato le proprie ragioni portando i numeri del rapporto governativo Duron presentato due giorni fa. No Tav perché "non ci sono soldi, non è una priorità, la linea esistente non è satura"

Dopo la Val di Susa e i Paesi baschi, si apre un nuovo fronte No Tav: quello di Parigi. Un fronte che parte da freddi numeri. Numeri non "di parte", però, come spesso rispondono i nostri "si tav" ma "super partes". Parliamo della commissione governativa Duron che ha esaminato settanta grandi progetti ferroviari francesi e che può essere riassunto in un unico assunto: "Nessuna priorità alle linee ad alta velocità".

Da qui la conferenza stampa indetta dagli attivisti francesi a Parigi alla quale ha partecipato anche l'italiano Paolo Prieri del forum "Contro le grandi opere inutili". 

"Non sono i progetti di prestigio che sono i più utili per la popolazione" ha spiegato lo stesso Duron "ma quelli che consentono di andare il più rapidamente possibile al lavoro o al liceo". 

Per Daniel Ibanez, uno dei militanti francesi, il rapporto commissionato dalla Corte dei Conti di Parigi "conferma" le tesi sostenute da anni dai No-Tav e ora sbarcate fino alla capitale: "Il rapporto, dice esattamente quello che dicono gli oppositori da 20 ann. Non ci sono soldi, non può essere una priorità perché le priorità sono su altri assi, su altri mezzi, come i trasporti quotidiani dei pendolari" e "la linea esistente non è satura". Per sostenere quest'ultimo punto, Ibanez - come riporta l'Ansa - cita un passaggio del rapporto Duron, in cui si legge la frase seguente: "Viste le incertezze del calendario del tunnel di base, la commissione non ha potuto assicurarsi che i rischi di saturazione (...) che giustificano la realizzazione del progetto arriveranno prima degli anni 2035-2040. Di conseguenza, mette il progetto di accesso alla tratta binazionale in seconda priorità".

LA LIONE-TORINO - Lo stop immediato al progetto di linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione è una "assoluta necessità e una misura di buon senso". Secondo i no-Tav francesi, sono tre i motivi che dovrebbero spingere ad abbandonare, almeno per ora, il progetto: "Non ci sono soldi, non è una priorita', la linea esistente non è satura". 

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