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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Afghanistan senza pace, 15mila morti nel 2015: "Il doppio dell'anno precedente"

I dati del rapporto dell'Istituto internazionale per gli studi strategici. Dopo il ritiro della missione Nato "il conflitto in Afghanistan ha registrato il più forte aumento di vittime, fino a 15.000", contro i 7.500 dell'anno precedente

Circa 15.000 persone sono state uccise in Afghanistan lo scorso anno, il doppio rispetto alle vittime del 2014, secondo un rapporto dell'Istituto internazionale per gli studi strategici.

"Il conflitto in Afghanistan ha registrato il più forte aumento di vittime, fino a 15.000", contro i 7.500 dell'anno precedente, ha dichiarato il direttore dell'istituto, John Chipman.

"Due anni fa, questa cifra era di 3.500, e questo dimostra il deterioramento della sicurezza dopo che Isaf ha seriamente cominciato il suo ritiro", ha aggiunto il direttore dell'Iiss.

Questo aumento, definito "allarmante", è "in gran parte dovuto al ritiro delle forze occidentali", a cui ha fatto seguito "una forte offensiva dei talebani nella quasi totalità del paese e per tutto l'anno", ha aggiunto Jens Wardenaer, analista dell'istituto.

La International Security Assistance Force (ISAF) è stata una missione della NATO, autorizzata dall'ONU, di supporto al governo dell'Afghanistan nella guerra contro i Talebani e al-Qaida. La missione è terminata alla fine del 2014.

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