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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Allarme migranti: "Se salta l'accordo con la Turchia, tre milioni di profughi in Europa"

I profughi siriani sono 2 milioni e 800 mila, a cui vanno aggiunti afgani e iracheni. Passano dalla Turchia e al momento c'è solo l'accordo tra Ankara e Bruxelles a frenare il fenomeno migratorio. Il Viminale rassicura, ma rivela: "Dall'Egitto netta ripresa delle partenze"

Il tema migranti continua a tenere banco. Nel caso saltasse l'accordo tra Turchia e Unione europea, il "vecchio continente" rischia di dover fronteggiare una nuova ondata migratoria, stimata da alcuni in 3 milioni di arrivi. 

Nonostante le minacce, nemmeno troppo velate, del presidente turco Erdogan, il ministero dell'Interno rassicura: "È una minaccia come altre. Il problema eventualmente toccherebbe prima e maggiormente la Grecia". 

I soli profughi siriani sono 2 milioni e 800 mila, numero a cui vanno aggiunti quelli afgani e iracheni. Passano tutti dalla Turchia, e al momento c'è solo l'accordo stretto tra Ankara e Bruxelles a frenare il fenomeno migratorio verso l'Europa. 

Mario Morcone, direttore del Dipartimento Libertà civili e immigrazione dice a Repubblica: "Fino ad ora non è giunto alcun segnale. Il problema, per altro, eventualmente toccherebbe la Grecia ma l'accordo ha retto e dalla Turchia alla Grecia non è passato più praticamente nessuno. E poi c'è il piano con l'Albania: lì abbiamo i nostri uomini".

Dal ministero ammettono invece che c'è una netta ripresa delle partenze dall'Egitto, come dimostrano gli ultimi sbarchi. "E questi sono grandi pescherecci che portano 6-700 persone a volta - dice Morcone - è un fenomeno che sembra avere ripreso vigore nelle ultime settimane e con modalità nuove".

Conto alla rovescia, scrive sempre Repubblica, per il piano che servirà a redistribuire in tutte le regioni italiane le migliaia di minori non accompagnati. Tra due settimane si parte con l'apertura di 35 nuovi centri per i minori, 24 sono già finanziati con fondi europei: "Gli altri 11 - continua Morcone - li finanzieremo con fondi nostri per un impegno di spesa complessivo di più di 90 milioni di euro. Potremo cominciare ad alleggerire la Sicilia e Reggio Calabria di circa 1.750 minori che verranno indirizzati in altre regioni". 

Intanto Erdogan per il suo primo viaggio all'estero dopo il golpe del 15 luglio ha scelto Vladimir Putin. Erdogan promette che "sarà aperta una nuova pagina nei rapporti bilaterali" tra i due Paesi, e accusa "l'Occidente" di aver "lasciato i turchi da soli".

Migranti © Infophoto

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