Obama riforma la Nsa: "Segretezza necessaria per l'intelligence"

USA - "Le agenzie di intelligence non possono funzionare senza la segretezza".

Così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato le sue proposte di riforma delle agenzie di intelligence. Le sue parole arrivano a oltre sei mesi dallo scandalo Datagate che ha svelato la massiccia attività di spionaggio della National Security Agency (Nsa), grazie alle rivelazioni della talpa Edward Snowden.

Obama ha difeso l'attività della Nsa: "Nella storia l'intelligence ha aiutato a mantenere la sicurezza nel nostro Paese e a garantire la libertà" ha detto. "Gli uomini e le donne della comunità d'intelligence, inclusi quelli della Nsa, hanno costantemente seguito protocolli pensati per proteggere la privacy di persone ordinarie". Quello svolto dalla Nsa è un "lavoro difficile", il cui successo non viene ripotato ma il cui fallimento può essere catastrofico".

Per reare un equilibrio tra diritto alla privacy e necessità di garantire la sicurezza nazionale, l'inquilino della Casa Bianca nella sua direttiva ha definito "necessaria" la collezione di materiale d'intelligence da parte degli Stati Uniti al fine di "avanzare la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera e per proteggere i nostri cittadini e quelli dei Paesi alleati e dei partner". Obama ha riconosciuto però che "quando errori vengono fatti, cosa inevitabile in ogni grande e complicata entità, loro (chi lavora nella comunità d'intelligence) correggono quegli errori". "Ciò che sostiene coloro che lavorano alla Nsa", ha aggiunto il presidente, "è la conoscenza che la loro prefessionalità e il loro essere dedicati giocano un ruolo centrale di difesa della nostra nazione".

"Si potrà avere accesso a dati solo con autorizzazione del tribunale segreto", il Foreign Intelligence Surveillance Court (Fisa) ha annunciato il presidente degli Stati Uniti. "Faremo una riforma dei programmi e delle procedure in atto per ottenere una maggiore trasparenza sulle nostre attività di sorveglianza e rinforzare la tutela della privacy degli americani". "Dobbiamo difendere e garantire la libertà individuale" ha sottolineato. "Siamo in prima linea per la difesa della privacy e della dignità degli esseri umani. Questi valori ci rendono quello che siamo. Cerchiamo di tracciare una via da seguire che assicura la vita della nostra nazione, preservando le libertà che rendono la nostra nazione un posto per cui vale la pena lottare".