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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ospedale bombardato dalla Nato, Obama chiede scusa: "Terribile"

Dopo il bombardamento dell'ospedale di Kunduz, in Afghanistan, il presidente americano si scusa e parla di un "tragico errore". E intanto Medici senza Frontiere ha chiesto una commissione d'inchiesta umanitaria internazionale per indagare sull'accaduto

ROMA - Nei giorni scorsi un raid aereo americano su Kunduz, in Afghanistan, ha colpito un ospedale di Medici senza frontiere uccidendo ventidue persone. Ecco perché il presidente americano, Barack Obama, ieri ha chiamato l'organizzazione internazionale per scusarsi. "E' stato un tragico, terribile errore. Vedremo gli esiti delle indagini in corso", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.

Medici senza Frontiere ha chiesto una commissione d'inchiesta umanitaria internazionale per indagare sull'accaduto, come previsto dai Protocolli aggiuntivi alle Convenzioni di Ginevra. Tale commissione, ha ricordato la presidente di Msf Joanne Liu, esiste dal 1991 ma non è mai stata attivata. Per farlo è necessario che lo chieda almeno uno Stato firmatario.

L'inferno quotidiano di Kabul

Ieri il comandante delle forze americane in Afghanistan, il generale John F. Campbell, aveva detto che il raid su Kunduz era stato richiesto dalle forze afghane. Ma il commento di Campbell non ha fatto chiarezza su un altro punto chiave: perché all'inizio le forze americane avevano detto che si era trattato di un errore. "Le forze afghane hanno avvertito che erano sotto il fuoco delle posizioni nemiche e hanno chiesto il supporto aereo", ha riferito il generale. Ma da Medici senza frontiere hanno più volte ripetuto che nell'area attorno all'ospedale non erano in corso scontri e che l'edificio è stato colpito diverse volte domenica mattina. Questo mentre l'associazione non profit aveva mandato più avvisi all'esercito americano per indicare quali fossero le coordinate del centro ed evitare errori nel corso dei raid.

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