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Mercoledì, 24 Aprile 2024
USA / Stati Uniti d'America

Obama spia email, telefonate e carte di credito degli americani

Si allarga lo scandalo negli Usa sulle intercettazioni delle comunicazioni private dei cittadini: dopo la notizia del Guardian sul controllo dei dati telefonici della Verizon, il Washington Post rivela che l'intelligence ha accesso ai maggiori provider internet della nazione

Non solo le telefonate: l'amministrazione Obama, attraverso la National Security Agency, spia anche le comunicazioni via web degli americani.
Dopo le rivelazioni fatte ieri dal Guardian, che ha reso noto come un tribunale segreto avesse ordinato all'operatore di telefonia Verizon di consegnare i dati sulle chiamate fatte dai suoi utenti, il Washington Post ha pubblicato oggi un articolo nel quale si afferma che la Casa Bianca ha accesso ai server dei maggiori provider internet statunitensi attraverso un programma denominato Prism, mentre il Wall Street Journal ha rivelato che anche tutti i dati relativi agli acquisti compiuti con le carte di credito sarebbero stati raccolti, potendo avere accesso a tutte le informazioni in mano alle banche e alle società emittenti.

La diffusione mediatica di queste informazioni ha aperto un durissimo dibattito in America, con voci autorevoli, ma soprattutto tanti comuni cittadini, attraverso i social network, che hanno attaccato il presidente Obama per quella che viene considerata una gravissima violazione della privacy.

Dopo la pubblicazione dell'articolo del Washington Post, una fonte anonima dell'amministrazione Usa ha cercato di ridimensionare lo scandalo: il programma Prism servirebbe per controllare "solo" cittadini non americani o che vivono fuori dal paese: ''Si tratta - ha affermato la fonte - della più importante mole di dati d'intelligence di sempre, usata per proteggere la Nazione da molteplici minacce''.

Lo stesso direttore dell'intelligence americana, James Clapper, è intervenuto sulla questione, prima affermando che i reportage dei due quotidiani "sono pieni di errori", e poi avvertendo che "la divulgazione non autorizzata di un'ordinanza di giustizia segreta pone una minaccia potenziale alle nostre capacità di identificare e di rispondere ai rischi con cui si confronta il nostro paese".

Le voci a sostegno di Obama e dei servizi d'intelligence sono poche, e anche un quotidiano tradizionalmente vicino ai democratici, il New York Times, ha attaccato duramente il presidente americano, affermando senza mezzi termini che "l'amministrazione ha perso credibilità", e che il controllo delle telefonate è "un abuso di potere che richiede vere spiegazioni".

Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, anche gli utenti delle compagnie telefoniche AT&T (107,3 milioni di clienti per la telefonia mobile e 31,2 milioni per la telefonia fissa) e Sprint (55 milioni di utenti in tutto) sarebbero 'spiati' dalle autorità statunitensi.

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