Olanda, il Patto di Stabilità finisce in tribunale
Secondo il deputato euroscettico Wilders, il governo non avrebbe l'autorità per procedere alla ratifica
Non si fermano gli attacchi contro il Patto europeo di Stabilità, che questa volta è addirittura finito davanti ai giudici del Tribunale dell'Aja.
Wilders contro la ratifica - A iniziare questa battaglia è stato il deputato olandese euroscettico Geert Wilders. Secondo il leader del Partito della Libertà (Pvv), i Paesi Bassi non avrebbero al momento l'autorità necessaria per ratificare il Patto di Stabilità, decisione che dovrebbe essere rimandata all'indomani delle elezioni politiche, in programma per il 12 settembre.
Crisi politica- Da più di un mese il Paese sta vivendo una crisi politica, e al momento è guidato da un governo di transizione. Nonostante questo, la scorsa settimana il Parlamento ha votato a favore della ratifica del Patto di Stabilità, con 100 voti contro 47, come riporta il giornale on line DutchNews.
I Paesi Bassi dovrebbero versare nel fondo circa 4,5 milioni di euro, ma se la congiuntura economica dovesse peggiorare al governo olandese potrebbe essere chiesto di contribuire con una somma di 35 milioni di euro.
Nel Paese la cirisi politica è seguita a quella economica. Ormai più di un mese fa Wilders aveva infatti opposto un netto rifiuto alle politiche di austerity proposte dall'allora capo di Stato Mark Rutte, portando così il premier a chiedere lo scioglimento del Governo. Il leader del Partito della Libertà aveva criticato le “inutili” misure richieste di Bruxelles, definendole in costrasto con “gli interessi degli elettori del Pvv”.
Intanto la diatriba sul diritto del governo di ratificare o meno il Patto europeo di Stabilità è finita al Tribunale dell'Aja, e per venerdì è attesa la decisione dei giudici, come rende noto Euronews.
