Omicidi nascosti e proiettili vaganti, l'altra faccia delle Olimpiadi di Rio
A 40 chilometri dal villaggio olimpico di Rio de Janeiro si trova un quartiere governato dalle mafie e dai trafficanti di droga in cui la polizia non osa mettere piede: viaggio nelle favelas che il Comitato Olimpico vuole nascondere al mondo. Lo scorso anno in Brasile sono morti per omicidio 56mila persone, la maggior parte giovani minori di 29 anni
Una cucciolata di suini rosicchia l'immondizia sversata fuori dai sacchetti di plastica per strada, il fumo di un incendio: benevenuti alle Olimpiadi nascoste nelle favelas di Rio De Janeiro. Qui la polizia non si avventura e quando lo fa è accolta da sparatorie.
Tre fazioni sono in lotta per il controllo di questo popoloso quartiere conosciuto come la "zona occidentale", una città totalmente diversa da quella che viene rappresentata come"sabbia, sole, samba", messa in scena perfetta sullo sfondo delle gare di Usain Bolt.
Qui chi trasgredisce le regole del clan è sottoposto al "forno": i pneumatici vengono gettati intorno a lui e poi viene acceso il fuoco. Molti dicono che è così che è morto il giornalista brasiliano giornalista Tim Lopes mentre stava lavorando sul traffico di droga e schiavi sessuali minorenni con il quartiere di Vila Cruzeiro.
Quando le autorità attraversano il confine vengono accolti da un fuoco di fucili d'assalto R15 e AK47. Amnesty Brasile ha rivelato come lo scorso anno sono state 56.000 le vittime per omicidio in Brasile mentre nel 2012 sono rimasti uccisi oltre 30.000 giovani di età compresa tra i 15 e i 29: il 90 per cento di quei giovani vittime erano uomini e il 77 per cento erano neri. Il Brasile ha il più alto tasso di omicidi al mondo.
Gli adolescenti di questo luogo sono inesorabilmente attratti dalla mafia che governa questa favela. Il viaggio fuori dal centro olimpico è di appena 40 chilometri ma occorrono due ore per superare la paralisi delle strade di Rio. E' il racconto di una nazione talmente incapace che il governo regolarmente le pensioni ai morti
"I ragazzi che lavorano per la mafia si possono permettere vestiti e macchine più costose e le ragazze vanno loro dietro perchè a loro piace l'ostentazione, anche solo per scappare dall'incubo quotidiano. Qui girano più soldi che in alcune delle favelas nel sud del Brasile come Morro da Cruz a Porto Alegre proprio grazie al commercio di droga"
