"Legata, colpita e strangolata": così è morta Gaia Molinari
Dai risultati dell'autopsia emerge come la giovane italiana in Brasile sia morta per "asfissia da strangolamento". Doveva andare in Cile per Natale ma si è trattenuta convinta da alcuni italiani
BRASILE - Gaia Molinari è morta per "asfissia da strangolamento". Non solo. Dai lividi e dalle ferite sul corpo e sui polsi e da una frattura al cranio, appare che la donna sia stata legata e colpita, forse con una pietra. Sono state inoltre trovare tracce di liquido biologico sul suo corpo che potrebbero portare all’identificazione dell’assassino. E' quanto emerge dall'autopsia effettuata sul corpo della giovane piacentina.
DOVEVA PARTIRE - La giovane piacentina, residente a Parigi, si trovava in Brasile per insegnare inglese ai bambini in compagnia di un’amica brasiliana di Rio de Janeiro. Gaia era arrivata domenica scorsa in Brasile e avrebbe dovuto ripartire per poi trasferirsi in Cile per il giorno di Natale, ma aveva deciso di prolungare il soggiorno nella piccola località in cui alloggiava in una pensione gestita da italiani. Una decisione che è risultata fatale.
