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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La folle orgia in un bar con 25 persone e un eurodeputato: la festa viene interrotta dalla polizia

Il party per soli uomini nel centro di Bruxelles. Travolto dallo scandalo l'europarlamentare ungherese Jozsef Szajer esponente del partito Fidesz di Viktor Orban che strizza l'occhio alla destra ultracattolica. "Ero lì, ma non ho fatto uso di droghe"

Un’orgia in pieno lockdown. Ebbene sì. L’amplesso si sarebbe consumato in un bar nel pieno centro di Bruxelles, secondo quanto riportano il quotidiano belga Dh ed altri giornali locali. Una notizia che, si legge sulle pagine del giornale, potrebbe far sorridere se il Paese, come del resto tutta l’Europa, non stesse facendo i conti con una crisi sanitaria senza precedenti che in Belgio ha già provocato la morte di oltre 16mila persone, un  record visto che parliamo di una nazione di 11 milioni di abitanti.

L'orgia in un bar di Bruxelles

Quanto all’orgia, Dh scrive che gli agenti sono intervenuti in un bar che si trova a due passi da una stazione di polizia del centro. All’interno del locale c’erano 25 uomini. La polizia avrebbe trovato anche degli stupefacenti. Ma non è tutto. Sì perché secondo il quotidiano al momento del blitz nel locale erano presenti anche alcuni diplomatici e - udite udite - un eurodeputato "straniero". Proprio l’europarlamentare avrebbe cercato di tagliare la corda, ma il suo tentativo di fuga si è rivelato vano tanto che è stato identificato dagli agenti insieme agli altri partecipanti. Il politico si sarebbe tradito da solo invocando per sé l'immunità parlamentare. Per tutti, ovviamente, è scattata una sanzione per non aver rispettato le misure anti-contagio. 

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L'eurodeputato Szajer si dimette: "Ero presente a quella festa"

Chi è dunque il politico coinvolto nello scandalo? A quanto pare si tratta dell'eurodeputato ungherese Jozsef Szajer del partito Fidesz che si è dimesso da parlamentare domenica scorsa, poco dopo i fatti, adducendo ragioni personali. EuropaToday lo descrive come uno dei massimi esponenti del partito di Viktor Orban, il leader ungherese che strizza l'occhio alla destra ultracattolica e omofoba. 

Oggi Szajer ha diffuso una dichiarazione in cui sostanzialmente ammette i fatti: "Ero presente alla festa privata. Dopo che la Polizia mi ha chiesto la mia identità, dato che non avevo un documento a portata di mano, ho dichiarato di essere un eurodeputato". "La polizia ha continuato la procedura, ha redatto un verbale e mi ha accompagnato a casa - continua Szajer - non ho fatto uso di droghe. Mi sono offerto con la Polizia per un test istantaneo, ma non me l'hanno fatto".

"Secondo la Polizia - dice ancora l'eurodeputato ungherese - hanno trovato pasticche di ecstasy, ma non era mia e non ho idea di chi fosse". "Mi rincresce profondamente di aver violato le restrizioni anti Covid, è stato un atto irresponsabile da parte mia - aggiunge Szajer - sono pronto a pagare la multa. Con le mie dimissioni di domenica, ho tratto le conclusioni politiche e personali". "Mi scuso con la mia famiglia, con i miei colleghi, con i miei elettori - dice ancora l'ex eurodeputato - chiedo loro di valutare questo infortunio tenendo conto di trent'anni di duro lavoro, con devozione". "Il mio errore è strettamente personale, sono l'unico responsabile. Chiedo a tutti - conclude - di non estenderlo alla mia patria, o alla mia comunità politica".

Szajer è un politico di primo piano in Ungheria: è stato tra i fondatori e il leader di Fidzs al Parlamento ungherese dal 1994 al 2002. Successivamente è entrato a far parte del Parlamento europeo. La sua partecipazione a un'orgia con soli uomini si scontra con le posizioni di Fidesz, che, scrive Hln, "si oppone apertamente alla parità di diritti per le persone Lgbt". Orban stesso ha più volte puntato il dito contro le "derive Lgbt" e quelle che definisce "teorie gender".

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