Pistorius condannato a sei anni di carcere per l'omicidio della fidanzata
L'ex campione paralimpico sudafricano ha evitato la pena più dura, che prevedeva quindici anni di carcere: il fatto risale all'inizio del 2013
Oscar Pistorius è stato condannato a sei anni di carcere per l'omicidio nel 2013 di Reeva Steenkamp, all'epoca sua fidanzata. L'ex campione paralimpico sudafricano ha evitato la pena più dura, che prevedeva quindici anni di carcere. Il fatto risale all'inizio del 2013 e Pistorius è da tempo ai domiciliari presso casa di uno zio, a Pretoria, dopo aver trascorso un anno in carcere
Dopo una prima condanna per omicidio colposo, la Corte d'Appello ha ribaltato la prima sentenza, contestando l'omicidio volontario, passibile di 15 anni di prigione. La triste "saga giudiziaria" tiene con il fiato sospeso i i media di tutto il mondo da tre anni.
Chiamato a testimoniare lo scorso giugno, il padre della vittima, Barry Steenkamp, tremando e in lacrime, ha chiesto che Pistorius "paghi per il suo crimine", dicendosi convinto che il pluricampione paralimpico abbia sparato a sua figlia, top model 29enne, dopo un litigio. Anche la difesa ha giocato la carta emozionale: Pistorius si è presentato in tribunale senza le protesi, la testa bassa e il passo incerto, per testimoniare la sua vulnerabilità.
