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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Bruciati vivi i due ostaggi russi": nuovo orrore dell'Isis

Due uomini catturati in Siria e mostrati due giorni fa in un video dallo Stato islamico (Isis) come militari russi sarebbero stati "arsi vivi" dai jihadisti

Nuovo orrore dell'autoproclamato Stato islamico. Due uomini catturati in Siria e mostrati due giorni fa in un video dallo Stato islamico (Isis) come militari russi sarebbero stati "arsi vivi" dai jihadisti replicando il rogo organizzato nel febbraio 2015 per il pilota giordano Muad Kasasbeah, nella loro ormai ex 'capitale' Raqqa nel Nord della Siria. Lo riferiscono media arabi.

Martedì scorso, attraverso la sua agenzia ufficiale al Amaq, ha postato in rete un video in cui si vedono due uomini seduti che indossano il tipico vestito arabo, chiamato Dishdash, di colore grigio. Uno dei due ha le manette ai polsi, mentre il secondo con le mani libere ha vistose contusioni sul viso. Uno dei due, parlando in lingua russa, dopo aver fornito nome, luogo e data di nascita in Russia ha affermato di di essere stato "preso durante un attacco dell'Isis nel villaggio al Shula a sud-ovest di Deir Ezzor". 

"Il filmato diffuso dall'organizzazione dei due ostaggi russi sarà seguito da un nuovo video in cui verrà mostrato il rogo", ha detto al quotidiano panarabo al Quds al Arabi una fonte vicina ai jihadisti che si trova a Deir Ezzor dove infuria la battaglia tra i jihadisti e le forze governative.

Altre fonti contattate dallo stesso giornale hanno confermato il rogo aggiungendo che sarebbe avvenuto "quattro giorni fa". Ieri, due organizzazioni paramilitari russe hanno fornito le generalità dei due russi apparsi nel video dell'Isis.

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