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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Olanda / Paesi Bassi

Olanda, il governo crolla sotto il peso della crisi

Il primo ministro Rutte non è riuscito a trovare un accordo sulle misure di austerity con Wilders, leader del partito anti-europeista Pvv

Dopo settimane di discussioni e incontri, anche il governo olandese è crollato sotto i colpi della crisi economica. Il primo ministro Mark Rutte non è infatti riuscito a prendere un accordo con il leader del Partito della Libertà, Geert Wilders, che ha risposto con un netto rifiuto alle misure di auterity proposte dal capo di Stato per fonteggiare i problemi economici del Paese.


Oggi il primo ministro si presenterà dalla regina Beatrice a chiedere lo scioglimento del Governo, data la mancanza di una maggioranza. Il prossimo passo logico saranno le elezioni anticipate, che probabilmente avranno luogo dopo settembre, come rende noto la DutchNews. Nonostante questo, i leader dei partiti di opposizione si sono detti disposti a collaborare con il governo per redigere un primo bilancio per il 2013, in modo da poter venire incontro, almeno in parte, alle richieste di Bruxelles di portare entro il prossimo anno il rapporto deficit-Pil al di sotto del 3%.


Le discussioni sono naufragate sabato pomeriggio, quando Wilders, leader del partito xenofobo e razzista Pvv, ha abbandonato il tavolo delle trattative, a cui il premier Rutte, parlando con i giornalisti, ha attribuito il fallimento delle trattative. “All’ultimo momento, il Pvv è rimasto scioccato per le possibili conseguenze degli accordi già presi”, ha dichiarato il primo ministro. Il leader del Partito della Libertà, in un breve comunicato, ha detto di non volere che i pensionati olandesi paghino per le “inutili” richieste di Bruxelles, e che queste misure “non sono nell’interesse degli elettori del Pvv”.
 

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