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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dalla Tunisia alla Grecia: ecco i Paesi a rischio per le vacanze

La decisione di Cameron di invitare i cittadini britannici a lasciare il Paese nordafricano "a causa delle alte probabilità di nuovi attentati" ha scatenato aspre polemiche. Nel dettaglio, vediamo le nazioni "a rischio" secondo la Farnesina

ROMA - Il primo ministro tunisino, Habib Essid non ha preso bene - usiamo un eufemismo - la decisione del suo omologo David Cameron che ha invitato cittadini britannici a "lasciare la Tunisia" a causa "dell'alta probabilità di nuovi attentati terroristici". L'invito di Londra ha spinto gli operatori turistici britannici a cancellare tutti i viaggi in Tunisia: un duro colpo per un settore chiave dell'economia tunisina. 

FURIA TUNISINA - Parlando in parlamento nella tarda notte di ieri, Essid ha evocato "ripercussioni" per la Gran Bretagna, senza tuttavia specificare quale misure avrebbe potuto prendere il suo esecutivo. "Telefoneremo al primo ministro britannico per dirgli che abbiamo fatto tutto il possibile per proteggere tutti gli interessi britannici e quelli degli altri Paesi", ha detto il premier prima di aggiungere che "questo è il nostro dovere". Per Essid, il Regno Unito "è libero di prendere qualsiasi decisione, è un Paese sovrano, ma anche noi siamo un paese sovrano e abbiamo delle posizioni da prendere". 

VOLI CANCELLATI - Pochi minuti dopo l'invito del Foreign Office, i tour operator Thomson e First Choice hanno fatto sapere di aver cancellato tutti i voli per la Tunisia per il resto della stagione, fino al 31 ottobre. L'Associazione di viaggi più grande della Gran Bretagna, ABTA, ha detto che circa tremila turisti britannici attualmente in Tunisia sarebbero tornati a casa il prima possibile. 

E L'ITALIA? - Dopo l'attentato di Sousse, che ha seguito quello di Tunisi, anche la Farnesina ha inserito la Tunisia fra le mete a rischio. Ma l'avviso è quello di "prestare attenzione", non certo di stare alla lontani dal Paese. Ecco, nel dettaglio, gli "avvisi particolari di luglio 2015" che compaiono sul sito "Viaggiare sicuri".

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Malaysia (10 luglio) - La costa orientale del Sabah continua ad essere teatro di gravi episodi di violenza a danni di turisti. Si sconsiglia pertanto vivamente di recarsi o effettuare escursioni nelle seguenti aree: i distretti della costa di Tawau, Sandakan, Lahad Datu, Kinabatangan, Semporna e Kunak (nei quali è in vigore il coprifuoco nelle ore notturne dalle 19.00 alle 07.00), tutta la costa orientale da Kudat a Tawau, incluse le isole. Nelle aree di Kudat e Sandakan, in particolare, si registra un accresciuto rischio di possibili azioni ostili ai danni di stranieri, con riferimento ai periodi di maggior afflusso turistico.

Grecia (9 luglio) - Il Governo ellenico ha prorogato la chiusura delle banche e le misure di controllo dei capitali sino al 13 luglio. Al riguardo, le autorità greche hanno comunque specificato che tali misure non si applicano alle transazioni o ai prelievi effettuati presso gli sportelli automatici degli istituti di credito locali attraverso carte bancomat o di credito emesse da banche estere. Vi potrebbe tuttavia essere una ridotta funzionalità delle carte di credito, oltre che dei bancomat. Si raccomanda di usare prudenza durante il soggiorno, prestando attenzione a eventuali avvertenze delle autorità greche ed evitando luoghi di possibili assembramenti nelle maggiori città del Paese. Ad Atene le manifestazioni si svolgono tradizionalmente in piazza Syntagma (davanti al Parlamento), in piazza Omonia e dintorni, nel quartiere di Exarchia e vicino al Politecnico, in prossimità del Museo archeologico.

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Cipro (7 luglio ) - La Repubblica di Cipro è l'unico Stato riconosciuto dalla Comunità Internazionale, rispetto alla cosiddetta “Repubblica turca di Cipro del Nord”, che non è invece riconosciuta dalla Comunità Internazionale, inclusa l’Italia, e che non dispone sul posto di nessuna Rappresentanza Diplomatica. Di conseguenza, qualsiasi problematica che coinvolga turisti italiani nella parte turco-cipriota subisce le limitazioni derivanti dal non riconoscimento e dalla conseguente impossibilità, per le Autorità italiane, di contatti ufficiali con le Autorità di fatto che controllano Cipro del Nord. Si consiglia ai turisti di prestare attenzione ad alcuni locali notturni della località marina di Ayia Napa, dove sono stati segnalati ripetuti atti di aggressione contro connazionali, spesso ad opera del servizio d’ordine dei locali (in particolare al “Soap”).

Tunisia (6 luglio ) - Dopo aver ulteriormente innalzato il livello di allerta terrorismo in tutto il Paese, in particolare nelle aree ad elevata presenza turistica ed annunciato l’adozione di nuove misure anti-terrorismo che prevedono anche lo schieramento di militari riservisti  nei "siti sensibili e nei luoghi che possono essere obiettivo di attacchi terroristici", le Autorità tunisine hanno proclamato il 4 luglio scorso lo stato di emergenza nel Paese per la durata di 30 giorni. Si raccomanda ai connazionali di esercitare la massima prudenza e attenersi alle indicazioni delle autorità locali. In caso di urgente necessità, contattare Ambasciata d’Italia a Tunisi allo 0021698301496 o Sala Operativa dell’Unità di Crisi allo 0039 06 36225.

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