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Venerdì, 19 Aprile 2024
fede e politica

Papa Francesco apre alla Cina: "Sì a un dialogo umano e fraterno"

"Spero fermamente che i Paesi del vostro Continente con i quali la Santa Sede non ha ancora una relazione piena, non esiteranno a promuovere un dialogo, a beneficio di tutti" ha detto Papa Francesco nel corso della sua visita in Corea del Sud

Il Papa ha battezzato Lee Ho Jin, padre di uno dei ragazzi morti nel naufragio del traghetto Sewol, nel quale lo scorso aprile sono morte 293 persone, e 10 disperse, in gran parte ragazzi della scuola superiore. Lee ha scelto di chiamarsi Francesco. Il Papa, riferiscono i collaboratori, si è detto felice di poter amministrare il battesimo al signor Lee. Il rito si è svolto nella cappella della nunziatura di Seul, prima che il Papa si recasse a Hemi per l'incontro con i vescovi dell'Asia, 68 presuli di 35 nazioni

"Spero fermamente che i Paesi del vostro Continente con i quali la Santa Sede non ha ancora una relazione piena, non esiteranno a promuovere un dialogo, a beneficio di tutti". Papa Francesco lo ha detto ai vescovi dell'Asia riuniti nel santuario di Hemi, 90 chilometri a sud di Seul, luogo simbolo delle persecuzioni anticristiane. "Non mi riferisco - ha aggiunto il Papa - solo al dialogo politico, ma anche al dialogo umano e fraterno". Le parole del Papa potrebbero essere applicate alla Corea del Nord, alla Cina e ad altri paesi dell'Asia orientale con cui la Santa Sede non ha relazioni diplomatiche. Non si dialoga "nascondendosi dietro risposte facili, frasi fatte, leggi e regolamenti". Servono "empatia, accoglienza sincera, apertura di mente e cuore", "se la nostra comunicazione non è un monologo".

Un modo con cui "il mondo minaccia la solidità e identità cristiana è la superficialità: la tendenza a giocherellare con le cose di moda, gli aggeggi e le distrazioni, piuttosto che dedicarci alle cose che realmente contano" ha detto il Papa aggiungendo che "in una cultura che esalta l'effimero e offre numerosi luoghi di evasione e di fuga, ciò presenta un serio problema pastorale".

Papa, marea umana a Seul

Papa Francesco ha spiegato che "la sfida che ci si pone è quella di non limitarci ad ascoltare le parole che gli altri pronunciano, ma di cogliere la comunicazione non detta delle esperienze, speranze e aspirazioni, delle loro difficoltà e di ciò che sta loro più a cuore". Alle chiese asiatiche, "piccolo gregge", ha concluso il Pontefice, è affidata la missione di "portare la luce del Vangelo fino ai confini della terra".

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