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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Papa in Grecia con i profughi: sabato 17 aprile il viaggio della solidarietà

Il Santo Padre sarà a Lesbo "per esprimere vicinanza e solidarietà sia ai profughi sia ai cittadini dell'isola e a tutto il popolo greco". L'annuncio al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro

CITTA' DEL VATICANO - Il Papa si recherà sabato nell'isola greca di Lesbo "per esprimere vicinanza e solidarietà sia ai profughi sia ai cittadini di Lesbo e a tutto il popolo greco". A dare l'annuncio, a conclusione dell'udienza generale in piazza San Pietro, è stato il Santo Padre in persona. "Sabato prossimo - ha detto Francesco - mi recherò nell'isola di Lesbo, dove nei mesi scorsi sono transitati moltissimi profughi. Andrò insieme con i miei fratelli il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e l'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronymos, per esprimere vicinanza e solidarietà sia ai profughi sia ai cittadini di Lesbo e a tutto il popolo greco, tanto generoso nell'accoglienza. Chiedo per favore di accompagnarmi con la preghiera, invocando la luce e la forza dello Spirito Santo e la materna intercessione della Vergine Maria".

I GESUITI PER I RIFUGIATI - "In un momento in cui centinaia di migliaia di persone rischiano la vita nel tentativo di giungere a salvezza in Europa, il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs) si rallegra in una nota per l'annunciata visita di Papa Francesco, il prossimo sabato 16 aprile, all'isola greca di Lesbo, importante nodo di transito di rifugiati, visita che ha come fine l'approfondimento della situazione dei rifugiati e della necessità che si instauri d'ora in avanti presso gli attori governativi e non-governativi un moto di concreta solidarietà di portata internazionale". 

L'ATTACCO ALL'UE E ALLA TURCHIA - I Gesuiti attaccanno poi, frontalmente, il governo europeo e quello turco: "Visto il recente quanto controverso accordo UE che prevede il respingimento in Turchia dei migranti che sbarcano sulle sponde della Grecia, la visita del Pontefice non potrebbe giungere in un momento migliore, tenuto conto che detto accordo contravviene al dettato della legge internazionale nonché víola il principio di non-respingimento delle persone bisognose di protezione".

PAPA FRANCESCO A LAMPEDUSA | Foto di AgrigentoNotizie.it

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LA SITUAZIONE - Alle 820.000 persone che sono entrate in Europa attraverso la Grecia nel 2015, si assommano gli oltre 150.000 rifugiati e migranti sbarcati in Grecia quest'anno, di cui oltre la metà approdati direttamente a Lesbo. L'agenzia delle NU per i rifugiati ha reso noto che più di 22.000 minori non accompagnati sono bloccati in Grecia, con davanti a sé un futuro incerto e la possibilità che incorrano in situazioni di violenza e sfruttamento. Per molti "queste coste sono l'unico simbolo di speranza", ha detto il cardinale Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. A sua volta, padre Thomas H. Smolich, direttore internazionale del JRS, ha lanciato un plauso all'iniziativa del Papa: "In un tempo in cui i respingimenti sembrano essere la soluzione avanzata dall'Ue, ci auguriamo che la visita del Papa non rappresenti soltanto un segno di speranza per i rifugiati, ma costituisca uno stimolo concreto al governo greco e agli altri stati europei perché concretizzino nella pratica quella stessa speranza".

Nessuno sceglie un percorso così rischioso soltanto per andarsene da casa, a meno che non ne sia costretto. Vediamo ottantenni e oltre, persone su sedie a rotelle ... Vogliono scoprire se sono fortunati abbastanza da sfuggire a una situazione di morte certa per una probabilità di sopravvivenza. Definirli migranti economici e impedire loro di attraversare le frontiere vuol dire semplicemente chiudere gli occhi di fronte a problemi che esistono ormai da innumerevoli anni.

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