Parlamento ucraino respinge mozione di sfiducia contro governo
La discussione avveniva con la sede circondata dai manifestanti pro-Ue
Il Parlamento ucraino ha respinto la mozione di sfiducia contro il governo di Mykola Azarov, ritenuto responsabile dall'opposizione del fallimento dei negoziati per l'accordo di associazione con la Ue e della repressione dei manifestanti filoeuropei nel weekend. Solo 186 deputati hanno votato a favore della mozione, presentata da tre parlamentari d'opposizione, che per essere approvata necessitava di 226 voti. I deputati del partito delle Regioni al potere non hanno partecipato al voto.
LA DISCUSSIONE IN AULA
La mozione, appoggiata dai tre maggiori partiti d'opposizione, è stata bocciata dopo che Azarov ha promesso un rimpasto di governo e ha chiesto scusa per la brutalità della polizia contro i manifestanti, che ha provocato le condanne dell'Occidente e scatenato manifestazioni ancora più imponenti.
"Posso garantire ai deputati una cosa, tirerò chiare conclusioni da ciò che è accaduto e modificherò la composizione del governo" ha detto Azarov in aula. "Per conto del mio governo, vorrei chiedere scusa per le azioni delle forze dell'ordine sulla Maidan", piazza Indipendenza, nel cuore di Kiev, epicentro della protesta.
La decisione del governo di abbandonare uno storico accordo politico e commerciale con la Ue ha scatenato la più vasta protesta popolare nel Paese ex sovietico dalla rivoluzione arancione filo-occidentale del 2004. Sabato mattina sulla Maidan oltre 30 dimostranti sono stati feriti dai manganelli e dai lacrimogeni della polizia che sgomberava la piazza. L'episodio ha provocato domenica una manifestazione a cui hanno partecipato oltre 100mila persone, degenerata in violenti scontri con le forze dell'ordine fuori dal palazzo presidenziale.
