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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Panico e morte all'aeroporto di Los Angeles: il padre del killer aveva avvisato la polizia

Aveva tendenze suicide Paul Anthony Ciancia, il 23enne originario del New Jersey che ieri ha seminato il terrore all'aeroporto internazionale di Los Angeles, sparando all'impazzata con un fucile d'assalto e uccidendo almeno una persona

LOS ANGELES - Ha seminato il panico e il bilancio poteva essere molto più grave.

Aveva tendenze suicide Paul Anthony Ciancia, il 23enne originario del New Jersey che ieri ha seminato il terrore all'aeroporto internazionale di Los Angeles, sparando all'impazzata con un fucile d'assalto e uccidendo almeno una persona e ferendone una decina.

Secondo quanto riferito in via riservata al quotidiano Los Angeles Times da fonti delle forze dell'ordine locali, parenti e amici del giovane sono stati concordi nell'affermare che Paul era affetto da tendenze suicide.

Poche ore prima dell'attacco il padre aveva infatti contattato le forze dell'ordine, pregandole di individuare il figlio e di controllarne le condizioni, perche' temeva potesse succedere qualcosa di irreparabile. Il padre era stato messo in allarme dalla lettura di un sms che Paul aveva inviato con il cellulare al fratello dalla California, dove si era trasferito circa un anno e mezzo fa.

Quello che è fuori discussione (a confermarlo ci sono appunti e opuscoli rinvenuti nella sua borsa) è che Ciancia provava un forte "risentimento nei confronti del governo", e in particolare della Tsa, l'agenzia per la sicurezza nei trasporti creata all'indomani degli attentati dell'11 settembre 2001 a New York e a Washington.

Testimoni oculari scampati ai proiettili hanno raccontato che il killer si aggirava per lo scalo, puntando l'arma contro chiunque incontrasse e apostrofando tutti con la domanda "Sei della Tsa?". Se l'interpellato rispondeva negativamente lui proseguiva, altrimenti apriva il fuoco. Cosi' ha trovato la morte un agente.

Dopo lunghi minuti di terrore Paul Anthony Ciancia è stato ferito e sopraffatto: "Avrebbe potuto uccidere letteralmente tutti coloro che si trovavano nel terminal", ha commentato Eric Garcetti, sindaco della metropoli californiana.

L’intero aeroporto, uno dei più trafficati del mondo, è andato immediatamente in emergenza. Il traffico di voli in arrivo e in partenza è stato sospeso e le strade di accesso allo scalo sono state bloccate. Solo dopo alcune ore la morsa è stata allentata e i voli, seppur con notevole ritardo, sono ripresi, tranne ovviamente che dal Terminal 3.

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