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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ryan dice "sì", Romney "attenzionato" su economia, aborto e nozze gay

Entra nel vivo la convention repubblicana di Tampa: Paul Ryan accetta di correre come vice di Romney, mentre i media non "mollano" sui temi dell'economia, dell'aborto e delle nozze gay

La convention repubblicana di Tampa, nel corso della quale verrà ufficializzato il team che sfiderà Obama alle elezioni presidenziali di novembre, è entrata ieri nel vivo quando Paul Ryan ha accettato la nomination per correre come vicepresidente di Mitt Romney.

Lo ha fatto davanti a un pubblico in tripudio che lo ha più volte interrotto con applausi e standing ovation.
"Rispondo alla chiamata della mia generazione per dare ai nostri figli l'America che è stata data a noi, con opportunità per i giovani e sicurezza per gli anziani", ha detto il deputato del Wysconsin alla platea della convention, con parole che hanno riecheggiato "la chiamata" di cui aveva parlato John F. Kennedy nel discorso inaugurale della sua presidenza del 1961.

Il suo discorso, nei contenuti, è stato quello che ci si aspettava, innanzi tutto attacchi senza quartire a Barack Obama. "L'unica cosa che gli è rimasta è la paura, vi ha traditi, ha fallito, la sua presidenza è iniziata con una crisi finanziaria e finirà con una crisi finanziaria". Obama, ha detto Ryan, sostiene che "il suo errore è stato comunicare poco, non è comunicazione che manca, è capacità di leadership, dopo quattro anni non è ancora capace di prendersi le sue responsabilità". Poi sono arrivati i tanti, tantissimi, elogi all'ex governatore del Massachusetts, per tirargli la volata in vista degli scontri diretti con Obama, durante i dibattiti e poi alle urne. "Il nostro candidato è pronto, si è preparato tutta la vita a questo momento, per affrontare le sfide in un modo serio, senza scuse e mezzi termini. Dopo quattro anni, l'America ha bisogno di una svolta e l'uomo giusto per darla è Mitt Romney".

Ryan ha poi ripercorso le promesse elettorali di Romney, a partire dall'abrogazione dell'Obamacare, la riforma delle sanità fortemente voluta e varata da Barack Obama. "Abbiamo un piano solido per la classe media, con l'obiettivo di creare 12 milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi quattro anni", ha detto Ryan, ricordando che, come diceva suo padre, "si può essere parte del problema o lavorare alla sua soluzione, l'attuale amministrazione ha fatto la sua scelta, noi faremo la nostra". Proprio nominando il padre Ryan si è quasi commosso, ma è alla madre, in platea, che ha rivolto il suo tributo: "il suo lavoro mi ha dato speranza, è il mio modello".

Sulla convention repubblicana sono ovviamente puntati i riflettori del mondo, e, a parte Ryan, l'attenzione è rivolta soprattutto a Mitt Romney, chiamato a rispondere dei tre temi che sembrano interessare maggiormente gli elettori americane: economia, aborto e nozze gay.

Il magazine Rolling Stone ha attaccato l'ex governatore del Massachusetts, che si è vantato in passato di "avere salvato Bain & company", società madre del fondo di private equity da lui fondato Bain Capital, con "un colpo miracoloso che ha fatto risparmiare 30 milioni di dollari ai correntisti delle banche del Paese".
Documenti ottenuti dalla rivista smentiscono però la tesi del candidato repubblicano. "Il tentativo di risanamento di Bain & Company è stato in realtà un disastro", afferma il giornalista Tim Dikinson, "che ha lasciato l'azienda talmente in crisi da non avere più alcun valore".
A salvare la società di consulenza fu invece la Federal Deposit Insurance Corporation, il sistema di assicurazioni alle banche sostenuto dai contribuenti, intervenuto con un salvataggio da almeno 10 milioni di dollari.

Per quanto riguarda invece il tema aborto, interviene la sorella di Romney, Jane, che ha ieri affermato che il fratello, se dovesse diventare presidente, non vietarà l'aborto: "Non toccherà nulla, non è su questo che si concentrerà. Non accadrà mai".
L'allarme lanciato dai democratici sul rispetto del diritto all'aborto è semplicemente una tattica usata per spaventare le donne, secondo Jane. "E' quello di cui hanno paura le donne, ma è solo un trucco" ha detto. "Personalmente, credo che l'aborto non dovrebbe essere usato come un pallone nell'arena politica" ha aggiunto la sorella del candidato repubblicano alla Casa Bianca.

Riguardo alle nozze gay, è invece arrivata ieri, da uno degli ideatori della famosa serie televisiva americana 'Modern Family', un "particolare invito" alla moglier di Romney, chiedendole di celebrare le nozze della coppia omosessuale della sit-com.
L'invito è scattato dopo che Ann Romney ha indicato 'Modern Family' come la sua trasmissione tv preferita. In un tweet ironico, l'ideatore e produttore esecutivo della serie, Steve Levitan, si è detto "lieto di sapere che 'Modern family' è lo spettacolo preferito di Ann Romney" e ha proposto alla consorte di Mitt Romney, contrario alle nozze gay, di svolgere "il ruolo di officiante delle nozze di Mitch e Cam".
'Modern family', in onda sull'Abc (gruppo Disney), è una serie comica che racconta la vita di tre tipi di famiglia americana 'moderna': una coppia etero, una coppia gay, Mitch e Cam, e una coppia mista.

Tornando invece alla kermesse repubblicana di Tampa, si susseguono in queste ore le voci riguardo a chi potrebbe essere "l'oratore misterioso" che parlerà domani sera dal palco.
Una fonte ben informata ha rivelato al sito del magazine Townhall che il premio Oscar Clint Eastwood andrà in Florida per partecipare alla serata in cui Mitt Romney accetterà la nomination repubblicana alla Casa Bianca, da qui la possibilità che sarà proprio lui a parlare.
La stessa fonte non ha potuto però confermare che sarà Eastwood lo speaker 'a sorpresa'. L'attore e regista ha dato il suo 'endorsement' a Romney poche settimane fa; all'inizio dell'anno, lo spot della Chrysler da lui interpretato e in onda durante il Super Bowl era stato invece giudicato pro-Obama.

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