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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'accusa / Cina

Pechino condanna Washington per la mentalità da guerra fredda

Il presidente cinese Xi è intervenuto al Boao Forum, la cosiddetta Davos asiatica

Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato un forte messaggio a Washington e ai suoi alleati nel discorso di apertura del Boao Forum, la cosiddetta Davos asiatica, che si sta svolgendo in questi giorni sull'isola tropicale di Hainan (a sud della Cina). Il forum vede la partecipazione di 600 delegati da 42 paesi: si tratta di una presenza internazionale ridotta a causa delle restrizioni imposte dalla Cina nel il volto della pandemia di Covid-19.

In un video messaggio, il leader di Pechino ha sottolineato che non c’è spazio nel mondo globalizzato per il disaccoppiamento e le tattiche di pressione, come il taglio della supply chain. Xi ha auspicato un maggiore coordinamento tra le principali economie globali per evitare che le scelte politiche di grandi attori internazionali abbiano conseguenze “gravi e negative” sulla crescita globale. In questo contesto, la Cina può svolgere, secondo il leader della seconda economia mondiale, un ruolo guida nella ripresa economica globale per fronteggiare le sfide imposte dalla pandemia di Coronavirus, dalla guerra commerciale con gli Usa e dalla guerra in Ucraina.

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Pechino si impegnerà a portare avanti le riforme economiche, ha aggiunto il leader presentando la resilienza dell’economia cinese come garanzia per la tenuta dei mercati internazionali. 
E poi Xi ha aggiunto che la Cina resta "impegnata nei principi della Carta delle Nazioni Unite" e si oppone alla "mentalità da guerra fredda, unilateralismo e scontro di blocco". Queste affermazioni sono spesso utilizzate dai politici cinesi per criticare la politica estera degli Stati Uniti. E poi un cenno alla guerra russa in Ucraina, che la Cina non ha mai condannato ufficialmente. Xi ha ribadito l’attenzione sulle “legittime preoccupazioni in materia di sicurezza di tutti i paesi”. Il presidente cinese ha evitato di usare il termine "invasione" in riferimento all'offensiva russa in Ucraina, mentre ha ribadito l'opposizione alle “sanzioni unilaterali” e ai “doppi standard”, intesi come strumenti che minano la sicurezza e pace globale.

Il Presidente ha parlato anche di Covid, difendendo le misure governative della politica "Zero Covid", nonostante i disagi arrecati alle aziende straniere nel Paese e in particolare nella città di Shanghai. Dal 28 marzo nella popolosa megalopoli sono scattate rigide regole anti Covid. Le autorità davanti alla risalita dei contagi sono tornate alla strategia della "tolleranza zero al Covid". Una decisione che ha innescato malumori e proteste, tanto che adesso si è deciso per un allentamento. 

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