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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'incidente / Tunisia

Rischio disastro ambientale nel Mediterraneo, affonda petroliera in Tunisia

La nave, battente bandiera della Guinea equatoriale, è naufragata a causa del maltempo, per ora non ci sarebbero perdite. "Situazione sotto controllo", ha assicurato il ministero dell'Ambiente

Una nave con un carico di 750 tonnellate di gasolio è affondata davanti alla costa tunisina, all'altezza del golfo di Gabes. Il ministero dell'Ambiente di Tunisi ha attivato un piano di emergenza per evitare "un disastro ambientale", secondo quanto riferisce l'agenzia stampa locale Tap. I sette membri dell'equipaggio sono intanto riusciti ad lasciare l'imbarcazione.

La nave Xelo, battente bandiera della Guinea equatoriale, era partita dal porto egiziano di Damietta ed era diretta a Malta. Il naufragio è stato provocato dal maltempo. La nave in difficoltà ha ricevuto l'autorizzazione a rifugiarsi nel golfo di Gabes, ma intanto la sala macchine si è allagata, ha riferito la Tap. La ministra per l'Ambiente Leila Chikhaoui è partita per Gabes, per coordinare le operazioni di contrasto all'inquinamento e sta lavorando con i dicasteri della Difesa, dell'Interno e dei Trasporti, ma anche le autorità locali, per mettere in salvo il cargo ed evitare la fuoriuscita del carico di gasolio.

"La situazione è sotto controllo", ha assicurato il ministero dell'Ambiente senza aggiungere altri dettagli. "La nave è affondata questa mattina nelle acque territoriali tunisine. Per il momento non ci sono perdite", ha assicurato il portavoce del tribunale locale.

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