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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"L'Inghilterra vuole le Falkland perché c'è il petrolio"

Il ministro degli Esteri argentino, Hector Timerman, ha spiegato ieri che l’arcipelago delle Malvinas - attualmente territorio di oltremare del Regno Unito, con il nome di isole Falkland - sarà senza dubbio sotto controllo diretto di Buenos Aires entro vent'anni: "Restano per il petrolio"

L'Argentina vuole le Malvinas, e non sembra più disposta a restare in silenzio. Il ministro degli Esteri argentino, Hector Timerman, ha spiegato ieri che l’arcipelago delle Malvinas - attualmente territorio di oltremare del Regno Unito, con il nome di isole Falkland - sarà senza dubbio sotto controllo diretto di Buenos Aires entro vent'anni. L'intervista di Timerman è stata pubblicata dai quotidiani inglesi The Guardian e The Independent.

"Non esiste - ha detto il ministro argentino - un solo Paese al mondo che appoggi la tesi secondo la quale Gran Bretagna ha diritto a governare le isole". La visita di Timerman a Londra durerà tre giorni. Il ministro si è detto fiducioso sull’efficacia della strategia adottata dal governo di Cristina Fernandez de Kirchner per rilanciare la rivendicazione di sovranità dell’Argentina sulle isole, invase dal suo Paese durate la dittatura militare e riconquistate dai militarmente britannici nel 1982.

LA LETTERA DI KIRCHNER A CAMERON

"Non credo che siano necessari altri 20 anni, perché credo che il mondo sta attraversando un processo di maggiore comprensione del problema coloniale, e questo è un problema coloniale, perché la gente che vive lì è stata portata su quelle isole", ha sottolineato il capo della diplomazia argentina. Timerman aveva chiesto un incontro con il suo omologo britannico, William Hague, che ha posto però come condizione che vi partecipassero anche dirigenti eletti dagli isolani.

L’Argentina invece rifiuta ogni contatto con le autorità delle Falkland, poiché le considera illegali. La via da percorrere secondo Buenos Aires non è quella del referendum popolare che si terrà nell’ arcipelago a marzo: "E' un’iniziativa pubblicitaria, senza alcun valore legale" ha detto Timerman.

CAMERON: "PRONTI ALLA GUERRA"

Ha poi negato che gli argentini abbiano mai reso la vita difficile per gli isolani delle Falkland. Timerman ha anche accusato la Gran Bretagna per le esplorazioni alla ricerca del petrolio, che potrebbero causare un vero e proprio disastro ecologico: "Dove c'è odore di petrolio, le grandi potenze cominciano a guardarsi intorno e a trovare un motivo per rimanere lì. Credo proprio che il petrolio complicherà la soluzione pacifica che è richiesta dalle Nazioni Unite. Nella storia la Gran Bretagna ha avuto la tendenza a restare in luoghi dove ci sono risorse naturali appartenenti ad altre persone."

Al Guardian le parole di Timerman non sono piaciute. In un editoriale firmato da Dick Sawle, si legge: "L'amministrazione di Cristina Kirchner continua la sua politica di bullismo e intimidazione contro di noi, negando il nostro diritto a vivere nelle isole che sono state la nostra casa per quasi 200 anni".

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