"Migranti deportati con charter verso i paesi d'origine": la Baviera approva il suo piano
Oltre ai respingimenti con voli charter, il cosiddetto "piano asilo" prevede speciali unità di polizia addestrate per questo tipo di intervento e la costruzione di sette centri di raccolta
In Germania la Baviera, uno fra i più ricchi Laender tedeschi e a maggioranza cattolica, ha approvato un proprio "piano migranti".
I tempi sono stretti. A partire da agosto i richiedenti asilo, le cui domande saranno respinte dalle autorità, verranno deportati, se necessario, con aerei charter bavaresi verso i loro paesi d'origine. Il gabinetto - scrive lo Spiegel online - ha votato all'unanimità a favore del cosiddetto "piano di asilo", che punta a una politica di immigrazione molto più restrittiva. "Vogliamo dimostrare che il nostro stato costituzionale funziona e può quindi essere un modello di riferimento per l'intera Germania", ha affermato da Monaco il primo ministro Markus Soeder (Csu, partito Cristiano sociale, partito gemello della Cdu di angela Merkel).
Baviera, il nuovo piano migranti
La "mossa" è dovuta anche, se non soprattutto, a ragioni elettorali. Non a caso, mancano solo quattro mesi alle elezioni regionali in Baviera e il governo della Csu sta mostrando tutta la sua determinazione in materia di politica di asilo per arginare, almeno in questo Land, l'avanzata dell'estrema destra di Alternative fuer Deutschland (AfD). Il ministro degli Interni bavarese, Joachim Herrmann, vuole presentare il piano ai suoi colleghi degli altri stati federali durante la conferenza a Quedlinburg, che inizierà domani.
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Migranti, respingimenti con voli charter
Oltre ai respingimenti con voli charter bavaresi, il cosiddetto "piano asilo" prevede speciali unità di polizia addestrate per questo tipo di intervento e la costruzione di sette centri di raccolta per richiedenti asilo nella sola Baviera con lo scopo di accelerare le procedure.
Il ministro degli Interni federale tedesco, Horst Seehofer, che è anche il leader della Csu bavarese, vuole costruire questo genere di centri di raccolta in tutti i Laender, proposta alla quale si oppone la maggioranza dei governi regionali.