Polizia salva 24 migranti in un furgone al confine tra Francia e Italia
Hanno rischiato di morire di asfissia. Arrestato, grazie alla collaborazione con la polizia di frontiera di Ventimiglia, un cittadino italiano di 32 anni. Le accuse: tratta di esseri umani e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
MENTON (FRANCIA) - Un furgone con 24 migranti nascosti al suo interno è stato fermato nella notte tra lunedì e martedì nei pressi di Menton dalla polizia francese, in collaborazione con la polizia di frontiera di Ventimiglia. Il conducente, un cittadino italiano di 32 anni, è stato arrestato con l'accusa di tratta di esseri umani, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, favoreggiamento personale e danneggiamento.
DRAMMA SFIORATO - Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i migranti, che rischiavano di morire di asfissia, sarebbero stati fatti salire su un furgone Opel con targa italiana nei pressi della frontiera di Ventimiglia per essere poi trasportati in territorio francese. Ad accompagnarli al furgone, dopo essersi fatti consegnare il compenso pattuito, sono stati tre noti passeur di origine magrebina.
ALLA GUIDA UN ITALIANO - Dopo aver ammassato i migranti nel vano posteriore del mezzo, l'autista, originario di Roma ma residente in provincia di Milano, ha imboccato a forte velocità l'autostrada in direzione della Francia e, giunto in prossimità dell'uscita di Mentone, ha forzato un posto di blocco predisposto dalla polizia d'Oltralpe, tentando di investire gli agenti che lo hanno subito inseguito, costringendolo a fermarsi sul lato della carreggiata nonostante ripetuti tentativi di speronamento.
SALVATI - Stipati all'interno del furgone senza aria e in condizioni disumane, i poliziotti hanno trovato 16 cittadini bangladesi, 6 pachistani, un siriano e un indiano, molti dei quali cominciavano a manifestare palesi sintomi di asfissia tanto da dover richiedere l'immediato soccorso medico.
